COMUNICATO STAMPA
Economia
25 luglio 2022
Rc auto: Ivass, prezzo medio contratti -3,8% su base annua. Assoutenti: riduzione vergognosa, compagnie hanno trattenuto profitti generati grazie a pandemia
E con inflazione e caro-energia si profilano rincari delle tariffe Rc auto
La riduzione delle tariffe Rc auto del 3,8% resa nota oggi dall’Ivass è vergognosa e rappresenta una presa in giro per milioni di assicurati italiani. Lo afferma Assoutenti – associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti.
“I numeri dell’Ivass dimostrano ancora una volta come le compagnie di assicurazioni abbiano trattenuto buona parte dei profitti generati dalla riduzione dei sinistri del 2020 e 2021, quando le auto sono rimaste ferme a causa di lockdown e limiti agli spostamenti e l’incidentalità è crollata, portando ad enormi vantaggi economici per le imprese assicuratrici – denuncia il presidente Furio Truzzi – Gli assicurati non hanno ottenuto benefici, se non le briciole, e addirittura si profilano rincari all’orizzonte: le compagnie di assicurazioni vogliono infatti usare la scusa dell’inflazione e del caro-energia per applicare rialzi delle tariffe rc auto”.
“Una ipotesi che contrasteremo in ogni modo, ritenendo che ci siano ancora ampi margini per ottenere una significativa riduzione dei costi delle polizze” – conclude Truzzi.