COMUNICATO STAMPA
7 agosto 2023
Caro-voli, Assoutenti: Governo rischia di andare fuori rotta. Da misure in Cdm forti criticità, si apra tavolo con associazioni consumatori
Algoritmi su tariffe vanno bloccati senza condizioni e va ridotta percentuale massima di aumento oltre la quale scatta illecito, estendendola a tutte le tratte
In tema di caro-voli il Governo rischia di andare fuori rotta. Lo afferma Assoutenti, che rileva alcune criticità nelle misure contro i rincari delle tariffe aeree che l’esecutivo porterà oggi in Cdm.
“Da mesi denunciamo come i prezzi dei biglietti aerei siano del tutto fuori controllo in Italia, e in tal senso approviamo l’intenzione del Governo di mettere un freno ad algoritmi e aumenti ingiustificati dei voli. Tuttavia non possiamo non rilevare come le misure che approderanno oggi in Cdm rischino di trasformarsi in un nulla di fatto e di non risolvere il problema del caro-voli – spiega il presidente Furio Truzzi – Il decreto interesserà infatti solo i voli nazionali da e per le isole come Sardegna e Sicilia e interverrà solo in casi di aumenti superiori al 200% rispetto ai prezzi medi dei voli. Sono così tagliate fuori tutte quelle tratte utilizzate dagli italiani in occasione delle partenze per vacanze estive e festività, sia nazionali (ad esempio i viaggi da nord a sud Italia), sia estere (Grecia, Spagna, capitali europee, ecc.), mentre per i voli da e per Sardegna e Sicilia i vettori potranno tranquillamente applicare aumenti fino al 200% senza incorrere in alcuna sanzione”.
“Per questo chiediamo al Governo di aprire un tavolo con le associazioni dei consumatori che da tempo denunciano le anomalie del trasporto aereo, e che possono apportare un contributo concreto per migliorare il decreto e superare le criticità che rischiano di affossare il provvedimento – prosegue Truzzi – Per combattere realmente le speculazioni che avvengono nel settore del trasporto aereo serve sia ridurre la percentuale massima di aumento praticabile dalle compagnie aeree per i voli da e per le isole, sia estendere tale misura a tutti i biglietti, indipendentemente dalla destinazione, perché gli italiani quando si spostano in aereo non vanno solo in Sicilia o in Sardegna e subiscono rincari ingiustificati per una miriade di destinazioni”.