Caro benzina: servito sfiora i 2,5€ su molte tratte autostradali, ma petrolio cala.

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benzina stangata

COMUNICATO STAMPA 

17 agosto 2023

BENZINA, ASSOUTENTI: PROSEGUONO RINCARI SULLA RETE. SERVITO SFIORA I 2,5 EURO SU MOLTE TRATTE AUTOSTRADALI, MA PETROLIO CALA

IN SOLI TRE MESI PIENO DI GASOLIO RINCARATO DI QUASI 9 EURO. CONFRONTO CON PAESI UE NON CANCELLA ESCALATION LISTINI. SUBITO TAGLIO ACCISE

Prosegue la corsa al rialzo dei carburanti. Se il prezzo medio della benzina, in base ai dati comunicati dal Mimit, ha raggiunto al self la media di 2,019 euro in autostrada, su molte tratte la verde in modalità servito sfiora i 2,5 euro al litro. Lo afferma Assoutenti, che non solo torna a denunciare gli evidenti rincari dei prezzi alla pompa, ma segnala anche come gli aumenti proseguano nonostante il calo delle quotazioni petrolifere.
Sono numerosi gli impianti ubicati sulle autostrade che, alla data odierna, vendono la benzina (servito) a 2,499 euro al litro, e a oltre 2,4 euro il gasolio – spiega Assoutenti, che ha realizzato un monitoraggio alle ore 9 di oggi sulla base dei dati comunicati dai gestori allo stesso Mimit – Ma al di là delle autostrade, i listini stanno aumentando su tutta la rete. In soli tre mesi, da maggio ad oggi, un litro di benzina è rincarato in media di 13,2 centesimi, il gasolio costa addirittura 17,7 centesimi in più. Questo significa da un lato che un pieno di verde costa 6,6 euro in più rispetto a maggio, +8,9 euro un pieno di gasolio, dall’altro che le casse statali stanno guadagnando miliardi di euro attraverso Iva e accise grazie ai rincari dei carburanti. Un aumento quello degli ultimi giorni che si verifica nonostante il calo del petrolio, le cui quotazioni sono scese sia per il Brent che per il Wti.
“L’escalation dei listini di benzina e gasolio è sotto gli occhi di tutti, ed è confermata dai numeri ufficiali forniti dallo stesso Mimit – dichiara il presidente Furio Truzzi – Proprio il ministro Urso ieri, parlando di prezzo industriale inferiore ad altri paesi UE, ha confermato l’allarme lanciato da Assoutenti circa il peso della tassazione sui carburanti che, in Italia, è tra i più alti d’Europa e penalizza gli automobilisti della penisola, facendo crescere i listini alla pompa. Per questo ribadiamo la richiesta al Governo di intervenire con effetto immediato, sfruttando gli extra profitti incamerati negli ultimi mesi grazie alle tasse sui carburanti per un deciso taglio delle accise che pesano su benzina e gasolio. È necessario poi capire cosa avvenga nei vari passaggi di filiera dei carburanti per accertare come possano i listini schizzare alle stelle anche quando, come in questi giorni, il prezzo del petrolio scende”.
PREZZI IN AUTOSTRADA ALLE ORE 9 DI OGGI (DATI MIMIT, modalità servito, benzina e gasolio)
A1 2,499 € 2,409 €
A7 2,469 € 2,369 €
A14 2,499 € 2,399 €
A20 2,499 € 2,299 €
A21 2,499 € 2,409 €
A22 2,479 € 2,379 €
A26 2,469 € 2,369 €
Maggiore spesa rispetto ai prezzi medi nazionali in vigore sulla rete a maggio 2023:
Benzina +13,2 cent al litro, +6,6 euro a pieno
Gasolio +17,7 cent al litro, +8,9 euro a pieno
Elaborazioni Assoutenti su dati Mimit