Il calo delle vendite al dettaglio registrato dall’Istat a gennaio è un segnale allarmante che deve portare il Governo ad adottare provvedimenti urgenti a tutela delle famiglie e del commercio.
Lo afferma Assoutenti, che chiede prezzi calmierati per un paniere di prodotti di prima necessità.
“E’ di tutta evidenza come le famiglie abbiano reagito alla crescita dei prezzi al dettaglio e all’aumento delle bollette riducendo gli acquisti
– spiega il presidente Furio Truzzi –
Le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee, con la guerra scoppiata in Ucraina che sta avendo ripercussioni immense sui prezzi di gas, materie prime, petrolio.
Nuovi rincari dei listini al dettaglio sono alle porte in tutti i settori, e il Governo non ha più scuse: deve intervenire con urgenza per fissare prezzi amministrati dei prodotti di prima necessità, come alimentari e carburanti, per tutelare famiglie e imprese, evitare un crollo verticale dei consumi e sostenere l’economia nazionale che rischia uno tsunami peggiore di quello della crisi Lehman Brothers del 2008”
– conclude Truzzi.