In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte queste domande partendo da un dato oggettivo:
i rincari del settore energetico hanno toccato picchi molto alti e hanno messo in ginocchio molte famiglie italiane che si sono ritrovate a ricevere bollette raddoppiate a fronte di consumi abituali.
Assoutenti sta denunciano e segnalando alle Autorità competenti e al Governo le difficoltà delle famiglie italiane.
Inoltre partecipa a tavoli di lavoro con le principali aziende che erogano energia e gas, insieme ad altre associazioni di consumatori, al fine di trovare una soluzione che possa in qualche maniera risolvere questa difficile situazione.
Tra gli strumenti che oggi il consumatore può adottare per fronteggiare il #caroenergia c’è il Bonus Bollette (bonus sociale elettricità e gas).
Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo bonus.
A CHI SPETTA E QUALI SONO LE NOVITA’?
Tra i requisiti i fondamentali per accedere al bonus sociale c’è una situazione di disagio economico, quindi è necessario che l’ISEE non superi una determinata soglia.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ( ISEE ) è un indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. L’INPS mette a disposizione degli utenti delle istruzioni su come compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU ) per la richiesta dell’ ISEE.
COME COMPILARE LA DSU E RICHIEDERE L’ISEE
Una delle novità del 2022 riguarda proprio il limite della soglia ISEE:
il decreto Energia, all’Art. 6 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 marzo, ha alzato il valore minimo a 12.000 euro, (rispetto alla precedente di 8.265€), permettendo l’accesso all’agevolazione ad altre 5,2 milioni di persone.
Per ottenere il bonus quindi l’utente deve:
appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 12.000€
oppure
appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000
oppure
appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
COME RICHIEDERE LO SCONTO IN BOLLETTA?
Ottenere il bonus sociale è molto semplice.
Spieghiamoci meglio:
Un requisito fondamentale per poter usufruire del bonus bollette è la presentazione del modello ISEE, non solo per individuare se si rientra nella platea dei beneficiari (entro i 12.000€), ma anche per l’applicazione dello sconto spettante.
Il bonus bollette è infatti riconosciuto in automatico dall’ARERA, sulla base dei dati condivisi dall’INPS in merito al valore ISEE e alla composizione del nucleo familiare, e non è necessario presentare un’apposita domanda al proprio Comune.
Questa è stata una semplificazione introdotta dal 1° gennaio dello scorso anno, e che si applicherà anche ai nuovi beneficiari del bonus bollette.
Ricapitolando: non sarà quindi necessario compilare il modulo di domanda e trasmetterlo al proprio Comune ma lo sconto avverrà in automatico se si presenta la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) e si rientra nella soglia Isee.
A QUANTO AMMONTA LO SCONTO?
Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU.
Valori in vigore nel I trimestre 2022 (1° gennaio – 31 marzo 2022)
Bonus ordinario (CCE) + Compensazione integrativa temporanea (CCI) |
Esempio fatturazione mensile (30gg) | |
Numerosità familiare 1-2 componenti | 165,60 | 55,20 |
Numerosità familiare 3-4 componenti | 200,70 | 66,90 |
Numerosità familiare oltre 4 componenti | 235,80 | 78,60 |
Il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura.
Valori in vigore nel I trimestre 2022 (1° gennaio – 31 marzo 2022)
Zona climatica | |||||
A/B | C | D | E | F | |
Famiglie fino a 4 componenti | |||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 62,10 | 62,10 | 62,10 | 62,10 | 62,10 |
Riscaldamento | 143,10 | 210,60 | 315,90 | 431,10 | 508,50 |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 205,20 | 272,70 | 378,00 | 493,20 | 571,50 |
Famiglie oltre a 4 componenti | |||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 112,50 | 112,50 | 112,50 | 112,50 | 112,50 |
Riscaldamento | 192,60 | 290,70 | 440,10 | 602,10 | 704,70 |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 304,20 | 402,30 | 552,60 | 714,60 | 816,30 |
E’ POSSIBILE USUFRUIRNE ANCHE SE SI ABITA IN UN CONDOMINIO?
Anche cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate di gas naturale possono accedere ai bonus sociali.
Le forniture devono rispettare i requisiti che seguono:
il PDR (punto di riconsegna) deve essere relativo ad un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
la fornitura deve essere attiva;
la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
IL BONUS VALE ANCHE PER CHI VIVE IN AFFITTO?
Si può usufruire del bonus sociale sulle bollette solo se si è intestatari di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermo restando gli altri requisiti relativi al disagio economico).
Quindi, se le utenze sono intestate al proprietario dell’immobile, non si può beneficiare dell’agevolazione.
La situazione è la stessa qualora si decidesse di andare a vivere, per esempio, nella casa dei nonni, con le bollette ancora intestate a loro.
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Se non hai requisiti per usufruire del bonus, ti invitiamo a leggere il nostro articolo su come rateizzare le bollette.