Benzina indagine Antitrust

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benzina stangata

COMUNICATO STAMPA

Economia

18 marzo 2022

 

Benzina, faro Antitrust, Assoutenti: bene Autorità, pronti a denunce e azioni legali contro speculatori

 

Ma Governo deve bloccare speculazione “legale” imponendo prezzi amministrati per carburanti, luce e gas

Esprimiamo soddisfazione per la decisione dell’Antitrust di accendere un faro sul settore dei carburanti, ma non basta, e riteniamo indispensabile un intervento del Governo per bloccare le speculazioni “legali” sui prezzi. Lo afferma Assoutenti, commentando le richieste di informazioni avanzate dall’Autorità in merito ai rincari dei prezzi di benzina e gasolio.

“Grazie al faro dell’Antitrust sarà possibile verificare se l’abnorme crescita dei listini alla pompa sia stata “dopata” da speculazioni illegali nei vari passaggi della filiera – afferma il presidente Furio Truzzi – I rincari di benzina e gasolio delle ultime settimane non appaiono giustificati né dalle quotazioni internazionali del petrolio, né da riduzioni delle forniture legate alla guerra in Ucraina, e costano oltre 900 euro a famiglia in più solo per i maggiori costi di rifornimento rispetto al 2021”.

“Tuttavia indagini di questo tipo non bastano, e occorre intervenire in fretta sulle speculazioni “legali” legate ai prezzi di benzina ed energia e ammesse dal mercato – prosegue Truzzi – Per tale motivo chiediamo al Governo di imporre da subito tariffe amministrate per carburanti, luce e gas, unica possibilità per tutelare concretamente famiglie e imprese da quotazioni sui mercati che salgono repentinamente anche in assenza di illeciti” – conclude Truzzi.