Benzina: il Governo intervenga su extra-profitti delle società petrolifere oltre che sulle accise

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COMUNICATO STAMPA

8 febbraio 2023

 

 

Benzina: Salvini, sopra 2 euro tagliamo accise. Assoutenti: su autostrade prezzi abbondantemente sopra i 2,5 euro al litro

 

Non solo accise, Governo intervenga su extra-profitti delle società petrolifere

 

 

I prezzi dei carburanti in alcune zone d’Italia superano già i 2 euro al litro, come sulle autostrade dove i listini del gasolio, in modalità servito, viaggiano sopra quota 2,5 euro al litro. Lo afferma Assoutenti, commentando le dichiarazioni odierne del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

Oggi sulla A1 (a Teano) il diesel servito costa 2,521 euro al litro, 2,434 la benzina – spiega l’associazione – Sulla A14 (a Castel San Pietro Terme) addirittura un litro di gasolio costa 2,576 euro, la verde 2,489 euro. Sulla rete urbana invece la benzina in modalità servito costa in media 2,014 euro/litro, il diesel 2,028 euro/litro.

“Ma al di là dell’andamento dei prezzi medi attuali, i rincari dipendono dagli extraprofitti caricati sulla raffinazione oltre che dalle accise intere scattate a gennaio, e rischiano di avere ripercussioni sui listini di una moltitudine di prodotti, in relazione ai maggiori costi di trasporto della merce – spiega il presidente Furio Truzzi – C’è poi l’incognita dell’embargo Ue ai prodotti raffinati russi scattato lo scorso 5 febbraio, e che nelle prossime settimane potrebbe portare ad una nuova fiammata dei carburanti. Il Governo deve quindi fare la sua parte non solo riducendo in modo strutturale la tassazione sui carburanti, che oggi pesa per il 57% sulla benzina e per il 50,6% sul gasolio, ma anche intervenendo sugli extra-profitti incamerati dalle società petrolifere, pari in base ad un nostro studio a circa 9,4 miliardi di euro solo nel 2022, determinati dall’anomalo andamento dei listini alla pompa rispetto ai prezzi del petrolio” – conclude Truzzi.