Autovelox: sequestri confermano anomalie nell’utilizzo degli apparecchi

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COMUNICATO STAMPA

29 luglio 2024

 

 Autovelox, Assoutenti: sequestri confermano anomalie nell’utilizzo di tali apparecchi, sempre più “bancomat” usato dai comuni per prelevare da automobilisti

 

Nel 2023 incassi milionari per piccoli comuni, Governo risolva nodo omologazioni

 

I sequestri degli autovelox disposti in tutta Italia dalla magistratura calabrese confermano i dubbi più volte sollevati da Assoutenti circa l’utilizzo di tali apparecchi. Come noto gli autovelox garantiscono ogni anno entrate milionarie alle amministrazioni locali, e dal Salento alle Dolomiti si moltiplicano le anomalie circa l’uso degli strumenti di rilevazione automatica della velocità. Il caso più eclatante è quello di un piccolo comune delle Dolomiti, Colle Santa Lucia (Bl), che nonostante conti poco più di 350 abitanti ha incassato nel triennio 2021-2023 la bellezza di 1.265.822 euro grazie all’unico autovelox installato sul proprio territorio, l’equivalente di 3.616 euro a cittadino residente – spiega Assoutenti – Ricchissimi anche i comuni del Salento, che nel 2023 hanno registrato incassi milionari grazie agli apparecchi di rilevazione automatica della velocità: oltre 8,7 milioni di euro in appena 4 comuni (4.770.631 euro Galatina,  1.830.484 euro Trepuzzi, 1.240.770 euro Cavallino, mentre il comune di Melpignano si ferma a 898.986 euro).

2,3 milioni di euro gli incassi di soli 3 comuni (Puglianello, Castelvenere, Torrecuso) ubicati lungo la “temibile” strada statale 372 Telesina che da Caianello porta a Benevento, notoriamente disseminata di autovelox.

“Siamo favorevoli alle multe verso chi supera i limiti di velocità, a patto che i primi a rispettare le regole siano gli enti locali, che non devono usare gli autovelox come bancomat ma solo ai fini di garantire la sicurezza stradale, e devono ricorrere solo ad apparecchi a norma – spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Il Governo, dopo la recente sentenza della Cassazione e i sequestri disposti ora dalla magistratura, deve però intervenire per risolvere una volta per tutte il nodo delle omologazioni e approvazioni degli autovelox”.