Da una ricerca effettuata da Assoutenti, che ha messo sotto osservazione nelle ultime settimane i sei quotidiani con più alta tiratura (Corriere della sera, Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 ore, Il Messaggero, Il Giornale) emerge che le condanne dell’Antitrust per pubblicità ingannevole non arrivano alla conoscenza dei consumatori.
L’Antitrust infatti svolge un’importantissima azione per contrastare le pratiche commerciali scorrette a danno dei cittadini e le associazioni dei consumatori si sforzano di mettere a conoscenza della popolazione i trucchi e tranelli cui molte aziende ricorrono per aumentare le proprie vendite.
Ma grandi mezzi di informazione dedicano scarsissima attenzione a queste tematiche.
“I quotidiani danno pochissimo risalto alle pronunce dell’Antitrust, anche a quelle più importanti. Sosteniamo da tempo la necessità di dare rilievo sui mezzi di comunicazione ai comportamenti scorretti delle singole aziende, per differenziarle da quelle che invece rispettano la legge ” afferma il Presidente Mario Finzi. “In ogni caso, parlare delle pratiche commerciali sanzionate dall’Antitrust è importantissimo, perché spesso comportamenti identici (o molto simili) sono adottati anche da altri operatori: attraverso una corretta informazione si possono perciò mettere sull’avviso altri cittadini ed evitare che siano vittime di analoghi raggiri.
Assoutenti ha inviato una lettera ai direttori dei sei quotidiani (https://www.assoutenti.it/articolo.asp?sez=100&art=906 ) in cui si chiede una chiara inversione di rotta dell’informazione in questo delicatissimo settore”.