Assoutenti al Governo: “Facciamo ripartire il dialogo a tutela dei consumatori”

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Assoutenti esprime la propria solidarietà a Gianni Cavinato, Presidente di ACU Associazione Consumatori Utenti, che lunedì 4 dicembre ha iniziato la sciopero della fame per protestare contro l’indifferenza del Governo nei confronti delle associazioni dei consumatori e dei diritti che queste rappresentano.

Nonostante diversi solleciti e richieste di attenzione, le associazioni dei consumatori non sono mai state convocate da questo Governo per affrontare le numerose questioni che toccano da vicino i diritti dei cittadini consumatori.

“A questo proposito facciamo nostro il documento delle Associazioni dei Consumatori lombarde” dichiara il Presidente di Assoutenti Furio Truzzi. “E ci uniamo alla richiesta di incontro con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per garantire finalmente più giustizia e più tutela ai consumatori italiani. Dobbiamo far ripartire in particolare il dialogo con il Ministro dello Sviluppo Economico, che per legge dovrebbe confrontarsi periodicamente con il CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), e mettere le basi per un’agenda comune. Fondamentale dunque sarà anche incontrare il Ministro Calenda”.

Assoutenti si ritiene impegnata in ogni sede affinché le ragioni dei consumatori vengano promosse, ascoltate e accolte.

Si segnala il link al videomessaggio di Gianni Cavinato:

https://www.youtube.com/watch?v=nNDE9Bp6Uh4&authuser=0

Questo il Comunicato stampa delle associazioni lombarde:

Le associazioni del CRCU di Regione Lombardia chiedono al Governo che si apra un confronto immediato sulle tematiche consumeriste  e sostengono la protesta del Presidente di ACU, Gianni Cavinato.

La decisione di Gianni Cavinato, presidente dell’associazione consumatori ACU, di intraprendere uno sciopero della fame, per protestare contro l’assenza di dialogo tra Governo e Associazioni dei Consumatori, ha trovato subito pieno sostegno da parte delle Associazioni del Comitato Regionale Consumatori ed Utenti della Lombardia.

Le Associazioni lombarde, anche con il sostegno del Presidente CRCU, Assessore Regionale Parolini, intraprenderanno un’azione di sollecitazione per la riapertura di un dialogo che in questi mesi è venuto a mancare.  Quest’anno, per la prima volta, non si è neppure svolta la sessione programmatica con i Rappresentanti delle Regioni e delle Province Autonome, momento fondamentale di confronto sulla situazione attuale e sulle politiche regionali in materia di tutela dei consumatori, che annualmente deve essere organizzata ai sensi dell’art. 136 del Codice del Consumo.

E’ un grave segnale di come la politica attuale del Governo stia chiaramente mostrandosi sorda alle richieste delle Associazioni  a livello nazionale: di fatto il CNCU, Comitato Nazionale Consumatori ed Utenti, presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico, ultimamente, non viene più chiamato a svolgere il proprio ruolo, per poter contribuire attivamente al miglioramento della posizione dei consumatori nel mercato. Le Associazioni hanno continuato ad impegnarsi, affrontando da sole battaglie come quelle dei “28 giorni di fatturazione” o  delle grandi crisi bancarie .

Le associazioni auspicano che la protesta del Presidente Cavinato possa interrompersi il prima possibile e che il Governo torni finalmente a confrontarsi anche sulle tematiche consumeriste che riguardano, vorremmo ricordarlo, la totalità dei cittadini italiani.