Da aprile 2015 addio al tagliando cartaceo dell’assicurazione. Non si dovrà più esibire sul parabrezza o, nel caso dei motocicli e ciclomotori, portare sempre con sé.
Le Forze di Polizia e i Vigili Ubani potranno controllare automaticamente l’avvenuto pagamento della polizza assicurativa (pagamento obbilgatorio per quel che riguarda la responsabilità civile "RC", per tutti i veicoli a motore), incrociando la lettura della targa del veicolo con l’archivio della Motorizzazione Civile che, oltre ai dati dei mezzi circolanti, raccoglie anche quelli sulle polizze.
Quello che già avviene in alcune città, come Ciampino, dove la Polizia Locale è dotata del sistema elettronico “targa system” che, partendo dalla targa, rintraccia auto rubate, non revisionate e, appunto, senza assicurazione.
Ricorrere all’informatizzazione dei dati per combattere il fenomeno dell’evasione dell’RC resta, a quanto pare, l’unica via di uscita. I dati in tal senso parlano chiaro. Secondo l’ultimo rapporto Ania (l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), nel 2012 in Italia circolavano 3,1 milioni di
veicoli senza assicurazione.
All’incirca il 7 per cento dell’intero parco circolante. Una media che sale al 12 per cento nelle province del Sud del Paese (con il dato limite di quasi il 30 per cento a Napoli), che invece si attesta al 6,4 per cento nel Centro e scende al 4,6 per cento al Nord Italia.
L’evasore, potrà così essere perseguito utilizzando anche i sistemi di rilevazione automatica delle targhe già in uso per il controllo della velocità e dell’accesso alle Zone a traffico limitato: telecamere, autovelox, Tutor.
Le foto delle targhe saranno inviate alla Motorizzazione Civile. Qui, grazie a controlli telematici incrociati tra banche dati, sarà possibile rintracciare gli evasori, avviando automaticamente la procedura di sanzione.
La novità rispetto a quanto accade già oggi, consiste nel fatto che non sarà più necessario controllare il singolo veicolo per poi inoltrare i dati in archivio, ma sarà possibile effettuare verifiche su più mezzi contemporaneamente. Basterà, ad esempio, il semplice passaggio sotto un varco Ztl o un tutor autostadale.
Con l’uscita di scena del tagliando cartaceo, è destinato a finire il mercato della falsificazione dei contrassegni.
Lo prevede un decreto varato ad agosto 2013
L’addio al contrassegno assicurativo cartaceo per tutti i veicoli a motore, è previsto in un decreto ministeriale, il 110 del 9 agosto 2013. Inizialmente l’idea, era quella di sostituire il vecchio talloncino in mostra sui parabrezza, con l’introduzione di un microchip capace non solo di registrare e segnalare l’avvenuto pagamento della rata assicurativa, ma in grado anche di permettere il controllo sulla velocità del veicolo e fornire informazioni sul traffico e persino di poter essere utilizzato per il pagamento dei parcheggi.
Tale ipotesi, però, alla fine è stata ritenuta dai vertici del Ministero dello Sviluppo Economico, “inutilmente costosa”. Accantonato il microchip, resta comunque la data di aprile 2015 per l’addio al tagliando cartaceo dell’assicurazione.