Sono stati prorogati i termini per presentare domanda per l’assegno unico temporaneo 2021 per i figli minori. La proroga rispetto alla scadenza iniziale (fissata al 30 settembre 2021) è contenuta nel decreto approvato lo scorso 29 settembre in Consiglio dei ministri, e dà tempo alle famiglie fino al prossimo 31 ottobre per la presentazione delle istanze.
L’assegno è stato introdotto dal Decreto-legge n. 79/2021, convertito nella legge n. 112/2021. L’assegno temporaneo è riconosciuto ai nuclei familiari che non abbiano già diritto all’assegno unico per i figli e a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, ricorrano i seguenti requisiti:
- essere in possesso di un ISEE, in corso di validità, inferiore a 50.000 euro annui;
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno;
- essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere domiciliato o residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
- essere residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
L’assegno “temporaneo” è compatibile con il Reddito di cittadinanza e con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni e dai Comuni.
Chi ne ha diritto:
- lavoratori autonomi
- disoccupati
- coltivatori diretti
- coloni e mezzadri
- titolari di pensione da lavoro autonomo
La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:
- portale web, utilizzando l’apposito servizio online raggiungibile direttamente dalla homepage del portale INPS, accedendo tramite le proprie credenziali;
- Contact Center integrato, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.