Antitrust, istruttoria su Shein: se confermate irregolarità consumatori vanno risarciti

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shein

COMUNICATO STAMPA

25 settembre 2024

 

 

Antitrust, istruttoria su Shein, Assoutenti: se confermate irregolarità consumatori vanno risarciti

 

Pronti a tutelare diritti di chi ha acquistato un capo sulla base di messaggi ambientali ingannevoli

 

Se saranno confermati illeciti e irregolarità, Shein dovrà risarcire tutti i consumatori italiani che sono stati spinti a fare acquisti sulla base dei messaggi ingannevoli diffusi dalla società. Lo afferma Assoutenti, che presenterà formale istanza per partecipare al procedimento istruttorio aperto dall’Antitrust nei confronti di Infinite Styles Services CO. Limited con sede a Dublino, che gestisce il sito web italiano di Shein, per la possibile ingannevolezza di alcune affermazioni ambientali.

“In tema di pubblicità ingannevole le sanzioni alle aziende non bastano più, e servono indennizzi diretti ai cittadini coinvolti e danneggiati dalle pratiche scorrette – spiega il presidente Gabriele Melluso – Il consumatore che è stato indotto all’acquisto da messaggi ambientali falsi e fuorvianti ha diritto ad ottenere il rimborso di quanto pagato, considerato che la sua scelta economica è stata influenzata da informazioni commerciali non veritiere. Per tale motivo, qualora l’istruttoria dell’Antitrust dovesse concludersi con una sanzione, siamo pronti a scendere in campo per tutelare i diritti di tutti i consumatori italiani che hanno fatto acquisti sulla piattaforma” – conclude Melluso.

QUALI SONO I MESSAGGI RITENUTI FUORVIANTI DALL’ ANTITRUST?

L’Antitrust ha aperto un’istruttoria su Shein per presunta pubblicità ingannevole sulla sostenibilità ambientale. Le indagini riguardano le affermazioni dell’azienda, ritenute fuorvianti, presenti nelle sezioni #SHEINTHEKNOW, evoluSHEIN e Responsabilità sociale del sito italiano. L’accusa è che Shein promuova un impegno ambientale non supportato dai fatti, inducendo i consumatori a credere che i suoi prodotti siano più sostenibili di quanto siano realmente. Le associazioni dei consumatori richiedono risarcimenti per i clienti coinvolti, poiché i messaggi pubblicitari sfrutterebbero l’attenzione crescente verso la sostenibilità per aumentare le vendite.

 

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