COMUNICATO STAMPA
17 maggio 2023
Prezzi, Assoutenti: ancora rincari record per alimentari. Zucchero sale del 54%, riso sfiora +40%, latte supera +30%. Rallenta la pasta (+16,1%)
Andamento listini non giustificato da rialzi materie prime costa 930 euro annui in più a famiglia solo per cibi e bevande. Serve un decreto ad hoc per contrastare inflazione e speculazioni
I prezzi di alcuni prodotti alimentari continuano a registrare in Italia rincari record che non sembrano giustificati né dal caro-bollette, né dalle quotazioni delle materie prime. La denuncia arriva oggi da Assoutenti, che ha elaborato gli ultimi dati Istat relativi all’inflazione del comparto alimentare.
Ad aprile la crescita dei prezzi per alimentari e bevande analcoliche si attesta al +12,1% su anno, contro il +13,2% fatto registrare a marzo – spiega Assoutenti – Se però si analizza voce per voce l’andamento dei vari beni, si scopre che per alcuni prodotti i rincari continuano a segnare record preoccupanti.
L’aumento più forte riguarda lo zucchero che, rispetto al 2022, sale del +54%, seguito dal riso (+39,7%) e dal latte conservato (+30,5%). Formaggi freschi e latticini aumentano, complessivamente, del +25% (+27,2% i prezzi dei formaggi fusi, +20,5% il latte fresco parzialmente scremato, +19,9% lo yogurt, +19,8% il burro), mentre l’olio d’oliva rincara del 26,1%. Il Pane confezionato sale del 22,4%, i gelati del 22,1%, la margarina del 21,8%, +17% le uova. Rallenta la sua corsa la pasta (+16,1%) – evidenzia Assoutenti.
Nel settore dell’ortofrutta, per le patate in spende il 21,2% in più rispetto allo scorso anno, l’insalata costa il 12,9% in più, i cavoli il 12,3% in più, mentre le arance rincarano del +11,5% (+9,2% le banane, +8,6% i pomodori).
“Le tensioni nel settore dei prezzi alimentari sono ancora molto forti, ma la crescita dei listini al dettaglio non sembra determinata né dal caro-bollette, né dall’andamento delle quotazioni sui mercati delle materie prime – denuncia il presidente Furio Truzzi – I pesanti rincari nel comparto di cibi e bevande portano oggi una famiglia con due figli ad un aggravio di spesa pari a +930 euro annui solo per cibi e bevande, e stanno modificando profondamente le abitudini degli italiani che da un lato comprano sempre meno, dall’altro cercano di tagliare la spesa riversandosi nei discount. Riteniamo che il Governo debba studiare una soluzione al problema ricorrendo ad un vero e proprio decreto “anti-inflazione”, contenente misure specifiche per far calmierare i listini al dettaglio del settore alimentare e combattere le speculazioni che si registrano nei vari passaggi dal campo alla tavola” – conclude Truzzi.
Principali aumenti alimentari (aumenti su base annua):
Zucchero | 54% |
Riso | 39,7% |
Latte conservato | 30,5% |
Formaggi fusi | 27,2% |
Olio di oliva | 26,1% |
Formaggi freschi e latticini | 25% |
Pane confezionato | 22,4% |
Gelati | 22,1% |
Margarina e altri grassi vegetali | 21,8% |
Patate | 21,2% |
Latte fresco parzialmente scremato | 20,5% |
Latte scremato | 20,5% |
Yogurt | 19,9% |
Burro | 19,8% |
Bevande gassate | 18,5% |
Prodotti di pasticceria confezionati | 17,8% |
Vegetali surgelati | 17,8% |
Latte fresco intero | 17,2% |
Latte intero | 17,2% |
Prodotti di panetteria confezionati | 17% |
Uova | 17% |
Bibite analcoliche | 17% |
Succhi di frutta e verdura | 16,8% |
Birre non alcoliche | 16,8% |
Pesce surgelato | 16,5% |
Pasta secca, pasta fresca e couscous | 16,1% |
Altri prodotti di panetteria e pasticceria | 15,7% |
Patatine fritte | 15,5% |
Alimenti per bambini | 15,2% |
Salse e condimenti | 15% |
Piatti pronti | 15% |
Acque minerali | 13,6% |
Birra | 13,6% |
Pane | 13% |
Insalata | 12,9% |
Cacao e cioccolato in polvere | 12,8% |
Cavoli | 12,3% |
Aperitivi alcolici | 11,7% |
Cereali per colazione | 11,6% |
Arance | 11,5% |
Salumi in confezione | 11,4% |
Vegetali | 10,9% |
Frutti di mare surgelati | 9,7% |
Pane fresco | 9,4% |
Banane | 9,2% |
Pomodori | 8,6% |
Salumi | 8,5% |
Pollame | 8,3% |
Carne di bovino adulto | 7,9% |
Tè | 7,9% |
Bevande alcoliche | 7,9% |
Carne suina | 7,6% |
Cioccolato | 7,4% |
Caffè | 7,4% |
Frutta | 7,3% |