Alluvione Emilia Romagna: associazioni Cncu chiedono stop a bollette per 3 mesi

503
Immagine de "La Repubblica"

COMUNICATO STAMPA

18 maggio 2023

 

 

Alluvione Emilia Romagna: associazioni consumatori chiedono stop a bollette per almeno 3 mesi. Da mutui, luce, gas, acqua, rifiuti, tlc, tutti i pagamenti vanno sospesi e vanno resi gratuiti i trasporti pubblici per gli abitanti delle zone colpite dall’alluvione

 

Appello delle associazioni del Cncu a Governo, Regione, Comuni e società per venire incontro alle esigenze della popolazione coinvolta dal maltempo

 

Le associazioni dei consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) nell’esprimere cordoglio per le vittime e solidarietà alla popolazione dell’Emilia Romagna e alle imprese locali colpite dall’alluvione, scendono in campo oggi con un appello al Governo, alla Regione Emilia Romagna, ai Comuni coinvolti e alle aziende fornitrici di servizi affinché siano sospese con effetto immediato e per i prossimi 3 mesi tutte le bollette di acqua, luce, gas, rifiuti, nonché le fatture per telefonia fissa e mobile e abbonamenti pay-tv.

“Con tale iniziativa vogliamo dimostrare la vicinanza e la solidarietà delle associazioni dei consumatori verso i cittadini dell’Emilia Romagna colpiti dalle alluvioni che stanno devastando il territorio – afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – In momenti come questo società private, istituzioni ed enti come le organizzazioni dei consumatori devono fare fronte comune per aiutare il più possibile le famiglie e le aziende in difficoltà e limitare al minimo di disagi per i più sfortunati che hanno perso tutto”.

Sospendere solo gli adempimenti fiscali e tributari e rimandare le udienze nei tribunali non può bastare a far fronte alle difficoltà di chi oggi si ritrova senza una casa o ha subito lo stop alla propria attività commerciale a causa delle conseguenze del maltempo – proseguono le associazioni del Cncu – Bisogna fare come per i mutui, sospendibili fino ad un anno. I danni subiti dalla popolazione e dalle piccole aziende del territorio ammontano a miliardi di euro ed è necessario un intervento immediato affinché bollette e pagamenti non gravino ulteriormente su cittadini e imprese colpiti dalla tragedia.

Il Governo, la Regione, i Comuni interessati, le grandi aziende di servizi pubblici, qualora non vi avessero già provveduto, devono attivarsi per far bloccare le bollette per almeno i prossimi 3 mesi e trasportare gratuitamente sui mezzi pubblici gli abitanti delle zone alluvionate – questo è quello che chiedono le associazioni del CNCU, invitando le società fornitrici di acqua, luce, gas, trasporti e servizi legati alle Tlc a mobilitarsi per assicurare nel minor tempo possibile  il ripristino delle utenze e garantire le forniture.

Le associazioni dei consumatori chiedono infine che si provveda anche al rimborso di concerti ed eventi annullati (come successo per il Gp di Imola), palestre e altri servizi in abbonamento.

ACU

ADICONSUM

ADOC

ADUSBEF

ASSOUTENTI

CASA DEL CONSUMATORE

CITTADINANZATTIVA

CODICI

CONFCONSUMATORI

CODACONS

CTCU

FEDERCONSUMATORI

LEGA CONSUMATORI

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO

MOVIMENTO CONSUMATORI

UNC

ASSOCIAZIONE UTENTI DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI