Alitalia caos bagagli e nessun indennizzo per passeggeri

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Alitalia caos bagagli

COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

22 settembre 2021

Alitalia: a Fiumicino ritardi nella riconsegna dei bagagli. Assoutenti: per passeggeri oltre al danno la beffa

Richieste di indennizzo per ritardata consegna vanno presentate ad Alitalia, che dal 15 ottobre non esisterà più. Chi risarcirà viaggiatori danneggiati?

Assoutenti chiede intervento urgente del Ministro dello sviluppo Giorgetti

Per i passeggeri di Alitalia coinvolti nei disagi causati dalle assemblee dei lavoratori, al danno legato alla mancata consegna dei bagagli potrebbe aggiungersi anche le beffa. Lo denuncia oggi Assoutenti, dopo i disservizi che si stanno registrando in Italia sul fronte della riconsegna dei bagagli, rivolgendo un appello al Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti affinché intervenga sul caso.

“Da giorni i viaggiatori che volano con la compagnia aerea stanno subendo problemi con i bagagli, che non vengono consegnati a terra e costringono i passeggeri a recarsi più volte presso l’aeroporto di Fiumicino per tornare in possesso dei propri beni personali – spiega il presidente Furio Truzzi – Utenti costretti ad affrontare spese per acquistare i generi di prima necessità, come biancheria intima, indumenti e prodotti per l’igiene e che, in base alla normativa vigente, avrebbero diritto ad un indennizzo da ritardata consegna dei bagagli fino a 1.300 euro”.

“Il problema che si pone, tuttavia, è che dal 15 ottobre Alitalia non sarà più operativa, per cui le richieste di risarcimento dei passeggeri potrebbero cadere nel vuoto – denuncia Truzzi – Chi risarcirà i viaggiatori dei danni subiti?”.

Per tale motivo Assoutenti scende in campo offrendo assistenza a tutti i passeggeri coinvolti nei disagi, e rivolgendo oggi un appello al Ministro dello sviluppo economico Giorgetti e al Viceministro Gilberto Pichetto Fratin affinché si impegnino per tutelare i diritti dei viaggiatori da una situazione, quella del passaggio Alitalia-Ita, che rischia di arrecare un danno agli utenti e minare la credibilità di questo Governo.