Assoutenti da anni denuncia la pericolosa situazione di conflitto di interessi in cui versa il sistema dei controlli nel comparto dei vini di qualità.
In particolare si è sempre attivata, anche presso la Commissione europea, per far presente come sia incoerente che Valoritalia, un organismo di diretta derivazione dai consorzi di rappresentanza dei produttori, controlli gli associati a tali consorzi.
“Siamo ora costretti – dichiara Mario Finzi, Presidente Assoutenti – a richiamare l’attenzione del nuovo Ministro Catania su quella che giudichiamo un’ulteriore grave anomalia: la composizione del nuovo Comitato vini, che – lo ricordiamo – è responsabile della procedura nazionale di riconoscimento delle nuove DOP e IGP”.
Nel Comitato infatti siedono ben due componenti del CdA di Valoritalia (Pelissetti – che è anche amministratore delegato – e Liberatore), i quali pertanto sono chiamati a prendere delle decisioni prima sul riconoscimento dei vini di qualità e successivamente sul loro controllo e certificazione.
Difficile non vedere in questo come il rischio di potenziale conflitto di interessi possa essere percepito anche con riferimento alla libertà di scelta dell’organismo di controllo di chi produce vini che aspirano ad essere riconosciuti come nuovi DOP e IGP.