COMUNICATO STAMPA
19 luglio 2024
Aerei, guasto informatico lascia voli a terra. Assoutenti: enormi disagi per passeggeri, compagnie aeree devono garantire assistenza e rimborsi
Ecco tutti i diritti dei viaggiatori in caso di cancellazione del volo per cause di forza maggiore. Pronti ad offrire assistenza legale ai cittadini coinvolti
Il guasto informatico registrato nei sistemi di Microsoft sta causando il caos più totale sul fronte dei trasporti, con la cancellazione di migliaia di voli in tutto il mondo. Uno scandalo che sta interessando anche numerosi viaggiatori italiani presenti oggi negli aeroporti esteri per imbarcarsi sui voli. Lo afferma Assoutenti, che in questa delicata situazione chiede a gran voce il rispetto dei diritti dei passeggeri.
“Anche in presenza di cause di forza maggiore i viaggiatori hanno diritto ad una corretta informazione e alla piena assistenza da parte delle compagnie aeree – spiega il presidente Gabriele Melluso – In particolare in caso di cancellazione del volo i vettori devono garantire ai passeggeri in aeroporto pasti e bevande, almeno 2 chiamate telefoniche, sistemazione in hotel se l’orario di partenza previsto è almeno un giorno dopo l’orario di partenza previsto, o quando il soggiorno diventa necessario, e il trasporto verso gli alberghi. Disposizioni che, secondo il Regolamento (CE) n. 261/2004, si applicano sia ai passeggeri in partenza da un aeroporto situato nel territorio di uno Stato membro, sia ai passeggeri in partenza da un aeroporto situato in un paese terzo a destinazione di un aeroporto situato nel territorio di uno Stato membro”.
“Ai passeggeri che hanno subito la cancellazione del volo, inoltre, deve essere riconosciuto il rimborso del prezzo del biglietto oppure un volo alternativo non appena possibile o in una data successiva concordata reciprocamente. E’ esclusa invece la compensazione pecuniaria trattandosi di cause di forza maggiore non prevedibili – ricorda Melluso – Per tali motivi offriamo assistenza legale a tutti i viaggiatori coinvolti nel caos odierno ai fini delle dovute azioni nei confronti delle compagnie aeree che non garantiranno i diritti dei passeggeri”.