Acquisti on line: un caso di pratica scorretta

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L’Antitrust sanziona le società Hrw e Triboo

 




Il 30 giugno 2010 l’Antitrust ha sanzionato alcune pratiche commerciali delle società Hrw e Triboo, attive nella vendita tramite internet di computer e materiale informatico ed elettronico.

La prima pratica riguarda le informazioni contenute nel sito www.factotus.it nel quale sono indicati i prezzi dei singoli prodotti senza evidenziare – se non al momento finale dell’ordine – l’esistenza di spese di spedizione, che possono essere di importo molto elevato rispetto al costo complessivo dell’acquisto; secondo l’Agcm tale pratica è scorretta perché le pubblicità commerciali devono contenere da subito tutte le informazioni rilevanti per la scelta del consumatore come, nel caso in esame, l’indicazione del prezzo finale reale.

Lo stesso sito inoltre precisava che i prodotti erano coperti “solo ed esclusivamente dalla garanzia del produttore” e che l’utente avrebbe dovuto rivolgersi “direttamente” a quest’ultimo: “in nessun caso”, Hrw o Triboo potranno essere ritenute responsabili per il mancato o non corretto funzionamento dei prodotti acquistati. Tali affermazioni erano in chiaro contrasto con il codice del consumo, come ammesso dalla stessa Hrw che ha adeguato il messaggio dopo l’apertura del procedimento.

La seconda pratica concerne gli ostacoli posti dalla Triboo al diritto di recesso da parte di un consumatore, che aveva chiesto la rescissione dopo il mancato recapito del prodotto acquistato entro le 72 ore indicate nel sito. Tale comportamento è in contrasto con il codice del consumo, perché l’utente può far valere il suo diritto anche prima della consegna: secondo la tesi sostenuta dalla Triboo, respinta dall'Agcm, il consumatore dovrebbe attendere un periodo di tempo indeterminato (anche per mesi) la consegna della merce e solo successivamente potrebbe esercitare il proprio diritto. In conclusione, l’Antitrust ha ritenuto che il comportamento della società non sia ispirato ai canoni della normale diligenza, tenuto conto anche della particolare situazione di debolezza contrattuale dell’utente che acquista on line, che non conosce direttamente il venditore né prende visione diretta dei prodotti.


L’Antitrust ha applicato per la una sanzione complessiva di 180.000 euro, di cui 60.000 alla Hrw (tenuto conto anche del ravvedimento operoso di quest’ultima) e 120.000 alla Triboo 1.


20 luglio 2010

 

1 Vedi il procedimento PS4643, provvedimento n. 21301, pubblicato sul Bollettino n. 26 del 2010 dell’Agcm.