Acquisti on line e diritti dei consumatori: l’attività di controllo dell’Unione europea

735

I risultati di un’indagine della Commissione europea

 

Assoutenti ha dato notizia più volte dei problemi che il cittadino può avere acquistando prodotti o servizi on line (confronta ad esempio i provvedimenti adottati dall’Autorità garante della concorrenza nei confronti dei siti Future show e EMG ).

Il sito dell’Autorità dà ora notizia dei risultati di un’indagine svolta dalla Commissione europea su 333 siti internet che offrono la possibilità di scaricare giochi, libri, video o musica on line 1, il 75% dei quali non è risultato in regola con le disposizioni comunitarie volte a garantire un’adeguata tutela dei consumatori 2: le Autorità dei singoli Paesi dovranno ora intervenire per modificare tali siti o adottare sanzioni.

Le pratiche scorrette ricorrenti sono le seguenti:

– mancato rispetto della garanzia legale sui prodotti scaricati non funzionanti o per i danni provocati al proprio computer dall’utilizzo del programma;

– divieto di esercitare il diritto di recesso dopo lo scarico del programma, senza averne avuto informazioni preventiva;

– impossibilitò o difficoltà nel contattare i responsabili del sito per reclami o chiarimenti;

– mancato funzionamento del programma in determinate aeree geografiche;

– affermazioni ingannevoli sulla “gratuità” del programma ovvero informazioni fuorvianti o di difficile reperibilità sui costi da sostenere per gli aggiornamenti o successivi acquisti.

Il fenomeno risulta ancora più preoccupante se si considera che molti dei siti non in regola sono rivolti specificamente a bambini che sono perciò maggiormente indifesi nei confronti di questo tipo di pratiche commerciali scorrette 3.

8 dicembre 2012



1 Un’analoga indagine è stata svolta recentemente su siti che offrono prestiti e finanziamenti: leggi questa scheda .
2 Per una raccolta della normativa e della giurisprudenza in materia di contratti a distanza e fuori dei locali commerciali clicca qui .
3 Per approfondimenti leggi il comunicato stampa della Comunità europea.