Turismo, flussi 2024 in calo (-2,5%), pesa il caro-prezzi

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COMUNICATO STAMPA

2 ottobre 2024

 

Turismo, flussi 2024 in calo (-2,5%), pesa il caro-prezzi. Assoutenti: aumento tariffe si rivela boomerang per operatori turistici

 

Studio conferma nostre denunce su rincari, italiani rinunciano a partire a causa delle speculazioni. Governo avvii monitoraggio sul settore

 

I turisti puniscono le speculazioni degli operatori turistici e tagliano drasticamente villeggiature e soggiorni fuori casa. Lo afferma Assoutenti, commentando lo studio di Demoskopika secondo cui nel 2024 si prevede un decremento dei flussi turistici con una riduzione che tocca il -4,5% per gli italiani.

“La ricerca conferma in pieno quanto Assoutenti denuncia già da mesi, ossia l’impatto negativo dei rincari su tutto il comparto turistico – afferma il presidente Gabriele Melluso – Strutture ricettive, stabilimenti balneari, ristoratori e operatori del settore hanno applicato sensibili rialzi dei prezzi speculando sulla ripresa del turismo straniero in Italia, una arma a doppio taglio che ha spinto gli italiani a ridurre drasticamente le partenze e i soggiorni sul territorio  nel corso dell’anno”.

“Per dare una idea dei rincari che si sono abbattuti sul comparto, basti pensare che solo ad agosto i prezzi dei pacchetti vacanza sono saliti del +37,4% su base annua, le tariffe dei villaggi vacanza e dei campeggi del 12,9%, quelle degli alberghi del 4% con punte del 7,2% le strutture ricettive di altra tipologia – prosegue Melluso – Aumenti insostenibili per milioni di famiglie costrette a tagliare il numero di notti fuori casa o a rinunciare del tutto alle partenze. Proprio per questo chiediamo al governo di convocare Mister Prezzi e la Commissione di allerta rapida sui prezzi e avviare un attento monitoraggio sull’andamento dei listini nel comparto turistico”.

 

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