Pos rifiutato in un bar a Gallipoli

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COMUNICATO STAMPA 

22 agosto 2024

Gallipoli: su caso Pos Assoutenti chiede sanzioni per il bar che ha rifiutato pagamento 

Legge impone obbligo di accettare pagamenti con carta per qualsiasi importo e in qualsiasi esercizio. Consumatori chiamino la finanza in caso di rifiuto

Sul caso del pagamento con Pos rifiutato a Gallipoli scende in campo Assoutenti che chiede alle autorità locali di elevare la sanzione prevista dalla legge nei confronti del bar responsabile della vicenda.
“Nessun esercizio commerciale può rifiutare al cliente un pagamento con carta o bancomat, e non esiste alcun limite di spesa al di sotto del quale l’esercente può negare il Pos – ricorda il presidente Gabriele Melluso – L’obbligo di accettare transazioni con il Pos esiste già dal 2014, e dopo un iniziale periodo in cui furono fissate delle soglie minime (prima 30 euro, poi 5 euro), oggi non c’è più alcun limite: il negoziante o il professionista è obbligato ad accettare il pagamento con Pos di qualsiasi importo”.
“Non solo: dal 30 giugno 2022 sono finalmente scattate anche le sanzioni per i commercianti che rifiutano i pagamenti con carta, con una multa minima di 30 euro maggiorata del 4% in relazione al valore del pagamento digitale rifiutato – ricorda Melluso – Purtroppo il caso di Gallipoli non è isolato, e ancora oggi molti esercenti e locali pubblici continuano a negare i pagamenti con Pos ai clienti, un comportamento del tutto ingiustificato se si considera che le commissioni interbancarie a carico dei commercianti si sono praticamente azzerate per i pagamenti di piccolo importo: per questo serve dare un segnale sanzionando pesantemente il bar di Gallipoli che ha rifiutato al cliente di pagare una bottiglietta d’acqua con la carta. I consumatori però devono però fare la loro parte, chiedendo l’ intervento della Guardia di Finanza ogni volta che viene negata la possibilità di utilizzare il Pos”.