COMUNICATO STAMPA
4 luglio 2024
Assicurazioni, Assoutenti: aumentano profitti delle compagnie ma crollano le sanzioni
Nel 2023 multe Ivass pari allo 0,087% degli utili delle imprese assicuratrici. In un anno numero sanzioni calato del 34%. Chi tutela i consumatori dagli illeciti assicurativi?
Compagnie assicurative sempre più ricche e sempre meno sanzionate dalle autorità di settore. Lo afferma Assoutenti, che svela oggi alcuni interessanti dati sul comparto.
L’ultima relazione Ivass evidenzia come nel 2023 il risultato di esercizio del settore sia salito a 8 miliardi di euro, con utili in crescita abnorme del +249% rispetto all’anno precedente – spiega Assoutenti – Nello stesso periodo sono stati trattati dall’Autorità di vigilanza appena 130 provvedimenti verso compagnie di assicurazioni e intermediari, di cui 56 conclusi con sanzioni pecuniarie, 50 non pecuniarie e 24 con l’archiviazione. Le sanzioni pecuniarie irrogate ammontano a 7 milioni di euro, appena lo 0,0875% degli utili raccolti dalle imprese assicuratrici.
L’attività sanzionatoria dell’Ivass ha subito un vero e proprio crollo verticale rispetto al 2022, quando i provvedimenti furono 245, con 85 sanzioni pecuniarie e 119 non pecuniarie. Il numero di sanzioni è quindi sceso in un anno del 34%, quello dei provvedimenti addirittura del 47%.
“Le imprese assicuratrici da un lato sono sempre più ricche, dall’altro sempre meno multate dall’Ivass – afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Si potrebbe obiettare che il calo dei provvedimenti sia riconducibile ad una maggiore correttezza delle compagnie di assicurazioni verso i propri clienti, ma purtroppo non è così: aumentano le clausole vessatorie e le pratiche scorrette, a partire dall’obbligo di far riparare le vetture incidentate presso le carrozzerie indicate dalle imprese fino alle perizie sui danni realizzate tramite Intelligenza Artificiale, pratiche tese a ridurre la concorrenza e aumentare i profitti delle compagnie, a tutto danno degli assicurati”.
“Approfittando dell’avvio della discussione in tema di assicurazioni al tavolo della Commissione allerta rapida prezzi, chiediamo al Governo uno scatto in avanti, perché a fronte di tali numeri viene da chiedersi: ma chi tutela realmente i consumatori dagli illeciti assicurativi?” – conclude Melluso.