COMUNICATO STAMPA
20 settembre 2023
Gioco d’azzardo: parte “P.I.N. FOR LIFE”, una nuova tipologia di riabilitazione economica con l’esdebitazione del giocatore.
Presentato progetto targato Assoutenti in collaborazione con altri Enti del Terzo settore.
Il progetto è teso a contrastare la piaga della ludopatia
Contro il gioco d’azzardo e la piaga della ludopatia parte l’innovativo progetto “P.i.n. for life- Persone indipendenti per la vita”. Il progetto è ideato, realizzato e promosso da Assoutenti assieme ad una serie di enti del terzo settore.
Il percorso prevede la “presa in carico” dei soggetti affetti da dipendenza da gioco riconosciuta dalle Asl di competenza che versano in uno stato economico di sovraindebitamento.
L’obiettivo è di avviare un innovativo recupero generale dei ludopatici, sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista economico-sociale.
Infatti oltre alla riabilitazione sanitaria a carico dell’Asl, il progetto punta alla riabilitazione da sovraindebitamento mediante un supporto legale degli esperti professionisti di Assoutenti e, se necessario, anche l’avvio di un reinserimento nel mondo del lavoro.
Quest’ultima attività resa grazie alla sinergia con le tante associazioni di volontariato del Terzo Settore coinvolte nel progetto.
“Questo è il primo progetto che fa comunicare due realtà che fino a questo momento non hanno mai realmente dialogato tra loro, il sanitario dei SERT e quello economico delle Associazioni di tutela dei consumatori – spiega Gabriele Melluso, vicepresidente di Assoutenti – La grande esperienza sviluppata a livello nazionale attraverso l’Osservatorio Nazionale di contrasto al gioco d’azzardo ci ha permesso di porre le basi per il modello PIN FOR LIFE.
Le associazioni dei consumatori possono occuparsi di riabilitazione economica, mettendo in campo le piccole e grandi pratiche di riabilitazione come l’arbitro bancario e finanziario, l’arbitro delle controversie finanziarie riabilitazione CRIF e centrale rischi fino all’esdebitazione del consumatore mediante il D.L. 14/2019. Inoltre, sapendo che per ogni sovraindebitato c’è una sofferenza economica familiare, estendiamo tali tutele anche alle famiglie sulle quali pende questa scure.
Ma l’idea comprende anche un momento di prevenzione che potrebbe essere applicata ai più piccoli creando piccole comunità educanti che, attraverso l’educazione finanziaria, aiutino i genitori a capire che oltre una certa soglia di spesa non si può andare. Questo progetto che parte della Campania si candida ad essere adottato in tutte le altre regioni italiane” – conclude Melluso.
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