Antitrust, ‘pratiche commerciali scorrette per Italiaonline’: accolto nostro esposto

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COMUNICATO STAMPA

24 luglio 2023

 

 

Antitrust, ‘pratiche commerciali scorrette per Italiaonline’. Assoutenti: accolto nostro esposto

 

Indagare su clausole vessatorie che esonerano Italia Online da responsabilità verso utenti

L’Antitrust ha accolto l’esposto presentato da Assoutenti dopo i gravi disservizi sui servizi di posta elettronica Libero e Virgilio, e ora grazie all’istruttoria aperta dall’Autorità sarà possibile verificare anche la possibile vessatorietà delle clausole inserite nelle condizioni generali di contratto di Italiaonline .

Proprio Assoutenti, dopo i disagi registrati dagli utenti dei due servizi di posta elettronica prima a gennaio, e poi a giugno, aveva presentato un dettagliato esposto chiedendo all’Antitrust di fare luce sul disservizio e di verificare alcune strane clausole applicate da Italiaonline ai propri clienti.

Nelle condizioni generali di contratto alcuni punti che risulterebbero in contrasto con la normativa prevista dagli art. 33 e seguenti del Codice del Consumo. Ad esempio per il servizio Libero Mail 4.3 plus 3.5 free, nelle condizioni di contratto si legge: “… il quale pertanto dichiara di assumere a proprio carico l’onere di effettuazione periodica di un back up su detti dati, esonerando Italiaonline da ogni responsabilità nella ipotesi in cui gli stessi possano essere eliminati dal medesimo Utente od andare persi o distrutti.” E ancora per Libero mail plus; free; app: “Gli Utenti saranno tenuti a manlevare Italiaonline, estromettendola dagli eventuali procedimenti giudiziari, e mantenendola indenne da ogni perdita, danno, responsabilità, pretesa generata da terzi, costo o spesa, incluse le spese legali, derivanti da ogni comportamento posto in essere dall’Utente in violazione delle previsioni contenute nelle presenti CGC, anche successivamente allo scioglimento e/o cessazione per qualsiasi ragione delle presenti CGC”.

“Nell’esposto Assoutenti denunciava come tali clausole priverebbero il consumatore al diritto di rivalsa nei confronti del Provider in caso di comportamenti in violazione delle previsioni delle condizioni generali di contratto, assolvendo di conseguenza la società da eventuali perdite di dati derivanti anche da difetti di programmazione o comunque imputabili a azioni o inerzie del Provider stesso” – conclude il vicepresidente di Assoutenti, Gabriele Melluso.