Cioccolato: i benefici sono dimostrati dalle ricerche

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Numerose ricerche affermano che il consumo di cioccolato può non essere considerato “un peccato di gola”. Difatti può apportare al nostro organismo diversi benefici,

MA SOLO AD ALCUNE CONDIZIONI:

  1. Deve essere fondente almeno al 70%
  2. Non bisogna eccederne nella quantità

 

Scegliendo un cioccolato di qualità quindi e consumandolo nelle giuste dosi, non solo non fa male, ma avendo un basso indice glicemico:

  • protegge il cuore e i vasi sanguigni;
  • placa il mal di testa;
  • calma lo stress;
  • facilita la concentrazione;
  • favorisce il buon umore;
  • è un sorprendente salva-dieta

(contribuendo a mantenere alta la motivazione e a sentirsi gratificati anche in pieno regime dimagrante)

MA COME SI SCEGLIE UN CIOCCOLATO DI QUALITA’?

Ebbene si, purtroppo anche il cioccolato non è esente dalla contraffazione.

Un cioccolato viene contraffatto principalmente per ottenere vantaggi economici.

Commercializzando un prodotto con materie di qualità inferiore rispetto all’originale e pertanto anche costo inferiore, si otterrà un grande profitto per il “produttore”. Con buona pace della salute del consumatore.

Il cioccolato può essere falsificato, adulterato o sofisticato, ossia modificato attraverso la sostituzione, la sottrazione o l’addizione di elementi che normalmente lo compongono. Oppure può essere composto da sostanze diverse nella qualità o quantità rispetto a quelle che normalmente lo compongono.

PER RICONOSCERE UN CIOCCOLATO DI QUALITA’:

la prima cosa da fare è sicuramente leggere la lista degli ingredienti. Il primo a comparire deve essere la pasta di cacao, la componente più importante, quella che ne determina fragranze e caratteristiche principali.

Poi ci sono il burro di cacao, un grasso che viene aggiunto durante le fasi di produzione per rendere il cioccolato piacevolmente cremoso e scioglievole (una tavoletta senza burro di cacao potrebbe infatti risultare dura e meno piacevole al palato);

lo zucchero, dolcificante che per legge deve essere presente almeno all’1 per cento (le tavolette 100 per cento, infatti, non riportano la dicitura “cioccolato” ma solamente “massa” o “pasta” di cacao).

!! ATTENZIONE agli altri eventuali ingredienti extra: caramello, toffee e altre sostanze zuccherine che sono da evitare !!

 

📢Scegliete cioccolato con almeno il 70/80% di cacao e ponete attenzione alla quantità di zucchero: meno è meglio. (Fonte: Viversano)

UNO DEI CIOCCOLATI PIU’ CONTRAFFATTI E’ QUELLO DI MODICA

E’ un prodotto italiano rinomato per bontà e genuinità che ha origini antichissime. Il cioccolato prodotto a Modica, contrariamente a quanto avviene nel resto del mondo, non è mai passato alla lavorazione industriale, conservando così nel corso dei secoli un sapore autentico basato sulla purezza degli ingredienti e l’artigianalità della sua lavorazione, meritando così la denominazione di prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica IGP ha aderito alla “Settimana Anticontraffazione” promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, per sensibilizzare cittadini e imprese su un fenomeno globale, il cosiddetto Italian Sounding, che secondo i dati elaborati dall’Agenzia delle Dogane, produce un danno economico per il Paese, stimato in cento miliardi.

Per proteggere il Cioccolato di Modica IGP dalla contraffazione, il Consorzio ha implementato una soluzione di tracciabilità con un passaporto digitale basato su un contrassegno di sicurezza personalizzato e una mobile app dedicata. La soluzione, oltre a proteggere dai rischi di frode, viene utilizzata per comunicare qualità e tracciabilità del prodotto al consumatore ed è in grado di rendere più efficiente la gestione dei processi di controllo e di certificazione.

CONTROINDICAZIONI CIOCCOLATO

Abbiamo elencato fin ora i benefici che apporta un consumo consapevole e attento del cioccolato, ma non bisogna dimenticare che esistono alcuni casi particolari in cui andrebbe invece evitato.

Ad esempio il consumo non è indicato per coloro che soffrono di gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcere e sindrome del colon irritabile.

Inoltre non bisogna eccedere nelle quantità perchè potrebbe provocare disturbi intestinali.

Consigliamo quindi in caso di dubbio di rivolgersi sempre al proprio medico e nutrizionista.