Cresce il rischio di povertà in Italia

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COMUNICATO STAMPA

Economia

24 agosto 2022

 

 

Eurostat: cresce rischio povertà in Italia, 20,1% nel 2021. Assoutenti: dati destinati ad esplodere nel 2022

 

Caro-bollette e rincari alimentari impoveriranno una nuova fetta di popolazione. Già oggi famiglie rinunciano al cibo, subito interventi per fissare prezzi luce e gas e tagliare Iva su alimenti

I dati sulla povertà in Italia sono purtroppo destinati a peggiorare, come effetto del caro-energia, dell’aumento dei prezzi al dettaglio e della abnorme crescita dei listini alimentari. Lo afferma Assoutenti, commentando lo studio diffuso oggi da Eurostat secondo cui il tasso di rischio di povertà è salito in Italia al 20,1% del 2021, per 11,84 milioni di persone coinvolte.

“Si tratta di dati che, purtroppo, appaiono già superati e obsoleti a causa della grave situazione di crisi scoppiata nel 2022 – spiega il presidente Furio Truzzi – L’emergenza bollette, unitamente all’impennata dell’inflazione che ha raggiunto i livelli record degli ultimi 38 anni, stanno creando nell’anno in corso una nuova ondata di povertà: lo dimostrano i dati Istat che registrano un tracollo delle vendite alimentari diminuite in volume del -4,4% su base annua. Questo significa che gli italiani, per far fronte al rincaro dei prezzi e al caro-bollette, sono costretti a mangiare di meno e tagliare i consumi alimentari, il sintomo più evidente dell’impoverimento che sta colpendo una consistente fetta di popolazione”.

“Una situazione vergognosa per un paese civile contro la quale è necessario intervenire abbattendo subito l’Iva sugli alimentari, e fissando prezzi amministrati per luce e gas, allo scopo di contenere l’avanzata della povertà in Italia ” – conclude Truzzi.