Treni, Assoutenti e pendolari del ponente ligure: appello ai parlamentari liguri, alla Presidente della Commissione trasporti della Camera e ai capigruppo di tutti i partiti
Per far arrivare i nuovi treni pop e rock alla stazione di Ventimiglia. Rete elettrica di confine limita collegamenti e danneggia il turismo e i pendolari liguri
Appello alla politica per sbloccare i 3 mln di euro destinati ai locomotori Politensione previsti nel decreto infrastrutture in discussione alla Camera per la conversione in legge
La Liguria non finisce a Genova e sul fronte della mobilità su rotaia la regione paga ancora il ritardo inaccettabile delle infrastrutture locali. Lo afferma Assoutenti, che rivolge un appello alla politica e ai presidenti della Commissione Trasporti di Camera e Senato.
“E’ necessario focalizzare l’attenzione sull’attuale situazione del trasporto ferroviario in Liguria per permettere ai treni di nuova tecnologia, acquistati da Trenitalia adempiendo al contratto di servizio con Regione Liguria, di operare su tutto il territorio regionale – spiegano i pendolari del ponente ligure e il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Ricordiamo infatti che la stazione di Ventimiglia, snodo cruciale per la Liguria e per l’Italia , dispone ancora di una rete di elettrificazione non adatta che da un lato limita la circolazione dei convogli di nuova generazione, dall’altra allunga i tempi di percorrenza a danno degli utenti e riduce il confort di viaggio”.
“In tal senso rivolgiamo oggi un appello alla Presidente della Commissione Trasporti, Raffaella Paita, al mondo della politica e delle istituzioni, affinché in attesa dei lavori di ammodernamento della rete si sblocchi alla Camera l’emendamento al Dl infrastrutture che prevede proprio 3 milioni di euro per il finanziamento della Politensione sui nuovi treni pop e rock” – concludono i pendolari.
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