Benzina: I prezzi aumentano nonostante il calo del petrolio

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COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

10 agosto 2021

Benzina, Assoutenti: rincari alla pompa abnormi, è speculazione su vacanze degli italiani. Prezzi aumentano nonostante calo petrolio

Governo deve intervenire con urgenza riducendo accise anacronistiche e introducendo meccanismi automatici per limitare effetti a cascata su prezzi

Sui nuovi rialzi dei carburanti, con la benzina che raggiunge 1,657 euro al litro con una crescita del +18,6% rispetto al 2020, e il gasolio che vola a 1,510 euro al litro, pesano le speculazioni sulle vacanze estive degli italiani, con i listini che alla pompa tornano a salire in concomitanza con l’esodo estivo e le partenze in auto delle famiglie. Lo afferma Assoutenti, commentando le nuove rilevazioni del Mise sui listini dei carburanti.

“I nuovi rincari dei prezzi di benzina e gasolio arrivano dopo una settimana di sostanziali ribassi per le quotazioni del petrolio sui mercati internazionali – afferma il presidente Furio Truzzi – Questo conferma che i listini alla pompa risentono delle partenze degli italiani, aumentando in modo speculativo in occasione degli spostamenti delle famiglie su strade e autostrade per raggiungere le località di villeggiatura”.

“Il conto per la collettività si fa di giorno in giorno più salato, e solo per i rifornimenti le famiglie italiane dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva pari a 8 miliardi di euro annui a causa della corsa dei carburanti alla pompa – prosegue Truzzi – Ci sono poi gli effetti indiretti che già iniziano a farsi sentire sulle tasche degli italiani, dall’aumento dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti ai pesanti rincari delle tariffe luce e gas, e anche l’industria andrà incontro a maggiori costi di produzione che verranno inevitabilmente scaricati sui consumatori”.

“Di fronte a tale scenario il Governo Draghi deve intervenire, riducendo la tassazione abnorme che vige sui prezzi dei carburanti e tagliando accise inutile e anacronistiche che servono solo ad aumentare le casse erariali, studiando meccanismi automatici per limitare gli effetti del caro-benzina sulla collettività già impoverita da un anno e mezzo di Covid” – conclude Truzzi.