Come riportato dal Corriere.it, centinaia di migliaia di passeggeri che hanno comprato un biglietto Alitalia per volare nell’autunno 2021 e nei mesi successivi rischiano di non salire a bordo. Quando Italia Trasporto Aereo (la società pubblica creata per rilanciare l’aviolinea tricolore) decollerà attorno a settembre non potrà «ereditare» i biglietti emessi proprio da Alitalia che nel frattempo dovrebbe smettere di volare. Questo per effetto degli accordi siglati tra Italia ed Europa, che prevedono come condizione per determinare la discontinuità tra Alitalia e la nuova società è che quest’ultima non possa subentrare alle operazioni della vecchia compagnia prendendo il pacchetto di biglietti venduti per voli programmati però quando Alitalia non ci dovrebbe essere più.
I regolamenti comunitari, tuttavia, prevedono che nei casi di negato imbarco o di cancellazioni dei voli per cause non imputabili ai viaggiatori, gli stessi abbiano diritto al rimborso del biglietto e, nei casi previsti, anche ad una compensazione pecuniaria. E’ del tutto evidente che se ai passeggeri che hanno acquistato biglietti Alitalia per periodi in cui l’operatività sarà garantita da Ita non verrà riconosciuto il diritto a salire a bordo o quello ad ottenere riprotezione su altri voli o rimborsi in denaro, si configurerebbe una palese violazione delle stesse norme europee.
Una situazione che porterebbe Assoutenti a ricorrere alla Commissione Europea a tutela dei viaggiatori italiani. Per tale motivo invitiamo il Ministro dei Trasporti a studiare una soluzione che garantisca pienamente i diritti dei passeggeri e rispetti le disposizioni comunitarie, per non creare un pericoloso corto circuito di cui farebbero le spese solo gli utenti.
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COMUNICATO STAMPA
Economia
28 maggio 2021
Nuova Alitalia, caos biglietti, Assoutenti: diritti dei passeggeri siano tutelati o ci rivolgeremo a Commissione Ue
Regolamenti comunitari prevedono rimborsi e indennizzi in caso di negato imbarco
Sul caso dei biglietti Alitalia già venduti e che, dal prossimo settembre, rischiano di non poter essere utilizzati dai passeggeri né rimborsati a causa degli accordi tra Bruxelles e il nostro paese relativi alla nuova compagnia ITA (Italia Trasporto Aereo) scende in campo Assoutenti – associazione di consumatori specializzata nel settore dei trasporti – che chiama in causa le stesse norme europee e minaccia ricorso alla Commissione Ue.
I regolamenti comunitari prevedono che, nei casi di negato imbarco o di cancellazioni dei voli per cause non imputabili ai viaggiatori, gli stessi abbiano diritto al rimborso del biglietto e, nei casi previsti, anche ad una compensazione pecuniaria – spiega il presidente Furio Truzzi – E’ del tutto evidente che se ai passeggeri che hanno acquistato biglietti Alitalia per periodi in cui l’operatività sarà garantita da Ita non verrà riconosciuto il diritto a salire a bordo o quello ad ottenere riprotezione su altri voli o rimborsi in denaro, si configurerebbe una palese violazione delle stesse norme europee.
Una situazione che porterebbe Assoutenti a ricorrere alla Commissione Europea a tutela dei viaggiatori italiani – prosegue Truzzi – Per tale motivo invitiamo il Ministro dei Trasporti a studiare una soluzione che garantisca pienamente i diritti dei passeggeri e rispetti le disposizioni comunitarie, per non creare un pericoloso corto circuito di cui farebbero le spese solo gli utenti.