Comitato Riconoscimento Fibromialgia Assoutenti

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Il male invisibile. È così che da alcuni viene definita la Fibromialgia, una sindrome a molti sconosciuta che colpisce circa il 4% della popolazione generale, con una predilezione per le donne che rappresentano il 90% dei soggetti coinvolti.
Il paziente presenta una serie di gravi disturbi (dolore articolare e muscolare, disturbi del sonno, cefalea, vertigini, formicolii, disturbi digestivi, tachicardia, disturbi dell’udito o dell’equilibrio e molto altro ancora), soffocati solo dal dolore cronico, che intacca il sistema nervoso centrale e sovrasta ogni altra forma di percezione.

Questa sezione è dedicata agli amici e sostenitori del “Comitato Promotore per il riconoscimento della Sindrome Fibromialgica”.
Il comitato spontaneo si forma a Genova nel 2013, ponendosi come obiettivo quello di realizzare il riconoscimento della sindrome Fibromialgica (SFM) ed ottenere anche misure atte al sostegno dei malati, tra cui, per esempio, l’adeguamemto dei L.E.A. e il n. identificativo di esenzione dal ticket sanitario per patologia.

Dal 2016 il Comitato è affiliato all’Associazione Assoutenti, con cui organizza eventi ed attività divulgative, quali manifestazioni e convegni, incontri e corsi per i suoi soci, gruppi AMA a sostegno dei malati e delle loro famiglie.

per adesioni e informazioni scrivere a
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NOTA: Questa non è una testata medica, le informazioni illustrate hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di altri operatori sanitari abilitati a norma di legge. Le eventuali nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questa pagina, hanno solo ed esclusivamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la necessaria esperienza e manualità per la loro pratica o il loro uso.
Se vi sono state prescritte delle cure mediche, vi invitiamo a non interromperle né modificarle, perché tutti i suggerimenti che si trovano sulla pagina devono essere sempre e comunque confrontati con il parere del proprio medico curante.