I dati forniti dall’IVASS
L’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) ha reso noti sul proprio sito internet i dati statistici sulla raccolta premi realizzata nel 2012. In tale anno, la raccolta premi complessiva nei rami vita e danni delle imprese assicurative italiane e dalle Rappresentanze in Italia di imprese extra S.E.E. (Spazio Economico Europeo) è stata di 105,1 miliardi di euro, con un decremento del 4,6% rispetto al 2011. L’Istituto rileva che si tratta della seconda flessione consecutiva della raccolta, che già nel 2011 aveva fatto registrare una diminuzione del 12,5% rispetto all’anno precedente. La raccolta dei premi vita, pari a 69,7 miliardi, è diminuita del 5,6%, mentre il portafoglio danni, con un controvalore di 35,4 miliardi si è ridotto del 2,6%. Tali variazioni sono influenzate dall’uscita dal portafoglio diretto italiano di tre imprese nazionali. Se le stesse variazioni si calcolano a perimetro di imprese invariato si evidenzia un calo del 4,3% della raccolta complessiva e del 5,5% e 1,9% rispettivamente per i rami vita e danni.
Per quanto riguarda i rami vita, ad essere penalizzate maggiormente sono state nel 2012 le assicurazioni sulla durata della vita umana (meno 9,7%) e le operazioni di capitalizzazione (meno 10,1%), mentre le assicurazioni come le index e le unit linked, le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento, crescono del 10,5%.
Per quanto riguarda infine l’andamento dei rami danni, la raccolta premi RC Auto e natanti, con un controvalore di 17,6 miliardi di euro, ha registrato una flessione dell’1,2% rispetto al 2011, quella degli altri rami danni (infortuni, RC generale, malattia, incendio ed altri) del 3,2% per un controvalore di 15,2 miliardi. A fine 2012 l’incidenza della raccolta RC Auto era pari al 49,6% sul totale della raccolta danni e del 16,7% su quella complessiva.