Rinnovato il sito del Garante della privacy

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 E’ possibile far conoscere meglio l’attività svolta dal Garante 

Recentemente, è stata realizzata una nuova versione del sito del Garante per la protezione dei dai personali , che effettivamente consente un più facile accesso da parte di cittadini ed operatori ai provvedimenti adottati dall’Autorità, favorendone così la ricerca e consultazione. Riteniamo però necessario fare un ulteriore passo in avanti in modo da far conoscere meglio l’attività quotidiana svolta a tutela della privacy.

Prendiamo ad esempio il c.d. Registro delle opposizioni, sul quale  le associazioni dei consumatori hanno espresso da tempo una posizione molto critica, ritenendolo strumento inadeguato a salvaguardare i cittadini dalla martellante attività di teleselling svolta da tantissime aziende.  Gli Uffici del Garante svolgono in realtà un’intensa opera di monitoraggio e verifica delle violazioni della legge (e delle disposizioni applicative dettate dalla stessa Autorità) da parte degli operatori: si tratta di un’attività molto complessa, anche perché una parte consistente delle migliaia di segnalazioni effettuate dai cittadini non sono accompagnate da elementi precisi sul responsabile della telefonata “molesta” (ad es. sarebbe molto importante indicare il numero telefonico da cui è partita la chiamata) oppure sono fatte da utenti che non risultano iscritti al registro delle opposizioni oppure avevano concesso – magari per scarsa attenzione – un’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali per l’invio di comunicazioni commerciali. Nonostante le difficoltà oggettive, gli Uffici – anche a seguito di specifiche attività ispettive presso i call center disseminati su tutto il territorio nazionale – hanno sanzionato in moltissimi casi le aziende (e le agenzie di call center a cui si sono affidate nella ricerca di nuovi clienti) per violazione della normativa vigente. Nella home page dell sito dell’Autorità è ora stata evidenziata una nuova sezione rivolta a coloro che sono interessati a conoscere la normativa; però continuano a non essere fornite informazioni dettagliate sui singoli procedimenti (se non in un numero limitato di casi), a differenza di quanto avviene per i provvedimenti adottati da altre Autorità (ed in particolare da Antitrust, AGCom e Aeeg), limitandosi a dare informazioni generali sul numero dei procedimenti aperti e sul volume complessivo delle sanzioni, senza però entrare nel dettaglio.

Come Assoutenti abbiamo chiesto al Garante di garantire una migliore informazione, perché riteniamo che dare notizia sui singoli casi consenta al “consumatore medio“ (e non solo allo specialista) di conoscere meglio i propri diritti e di sentirsi meno “indifeso” di fronte alle “prepotenze” di tanti operatori. Ne trarrebbe beneficio anche l’immagine del Garante perché sarebbe possibile apprezzare la preziosa attività svolta quotidianamente, in questo come in altri settori. E la pubblicazione dei singoli provvedimenti sanzionatori, a partire da quelli adottati nei confronti di società responsabili di reiterate violazioni della normativa a tutela della privacy, avrebbe sicuramente un effetto deterrente superiore rispetto alle stesse sanzioni pecuniarie, in quanto colpirebbe “l’immagine” dell’azienda. Da parte nostra, sia pur con i limitati mezzi a disposizione, continueremo a tenere sotto osservazione i comportamenti scorretti delle imprese e a fornire indicazioni su come comportarsi in tali casi: il Garante ha predisposto appositi moduli per i diversi tipi di segnalazioni (vedi ad esempio quello per le telefonate “indesiderate), e ci auguriamo che in futuro sarà possibile effettuare queste denunce anche via internet, come già avviene ad es. per le segnalazioni all’Antitrust. 

26 gennaio 2013 (aggiornamento del 14 febbraio 2013)