Prodotti senza zucchero? La pubblicità ingannevole di Zuegg e Hero diet

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L’Antitrust delibera sanzioni per complessivi 300.000 euro. Tar accoglie in parte ricorso della Zuegg 

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha manifestato sempre una particolare sensibilità nei confronti di messaggi pubblicitari fondati su informazioni non veritiere o incomplete: i claim nutrizionali posti sugli alimenti hanno infatti una grande rilevanza commerciale e possono fortemente orientare le scelte dei consumatori: vedi al riguardo la rubrica Segreti e bugie su Il Pasto nudo. L’11 luglio 2012, l’Agcm ha concluso l’esame di due nuovi procedimenti nei confronti di importanti società che operano nel campo alimentare.

 Il primo caso riguarda l’ampia campagna pubblicitaria della Zuegg su una linea di preparati a base di frutta, incentrata sulle dizioni “SENZA ZUCCHERO” ovvero “senza zuccheri aggiunti” (la parola “aggiunti” era scritta inizialmente con caratteri ridotti, per poi essere modificata in una successiva versione) 1. Secondo l’Agcm, entrambe le dizioni sono in contrasto con le previsioni della normativa vigente 2: infatti, l’espressione “SENZA ZUCCHERO” è utilizzabile solo per i prodotti che non contengono più di 0,5 g. di zuccheri per 100 g o 100 ml, mentre il contenuto zuccherino dei preparati alla frutta della Zuegg e ricompreso tra 33 e 38 grammi per 100 grammi di prodotto. Anche l’indicazione “senza zucchero aggiunto” non risulta corretta, in quanto è consentita solo se il prodotto non contiene mono o disaccaridi aggiunti o ogni altro prodotto alimentare utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. In conclusione, l’Antitrust ha deliberato una sanzione di 100.000 euro a carico della Zuegg.

Il Tar del Lazio ha confermato il carattere ingannevole dei messaggi pubblicitari che non forniscono al consumatore le informazioni sulle caratteristiche del prodotto necessarie ad effettuare una scelta pienamente consapevole; al tempo stesso, il giudice amministrativo ha ridotto la sanzione a 50.000 euro 3, considerando sia le modifiche grafiche apportate a seguito dell’apertura del procedimento da parte dell’Antitrust sia i precedenti giurisprudenziali che potevano indurre la Zuegg a ritenere legittimo il proprio comportamento 4.

 

Il secondo caso riguarda la campagna promozionale delle confetture Hero Diet, che sono caratterizzate dall’indicazione “senza zucchero aggiunto” (anche in questo caso alla parola “aggiunto” è dato meno risalto) e della dicitura “Diet” (a caratteri molto grandi) 5. L’Agcm sottolinea che il prodotto contiene circa 5 grammi di zuccheri per 100 grammi di confettura, quindi sarebbe possibile utilizzare solo l’espressione “A ridotto contenuto di zuccheri”. La dizione “DIET”, a caratteri molto grandi, appare volta ad attribuire proprietà dietetiche al prodotto, senza che esso rientri nella categoria di prodotti destinati ad un’alimentazione particolare 6, indirizzando in modo ingannevole alcune categorie di consumatori. Anche in questo caso, i messaggi pubblicitari tendono ad condizionare le scelte di quei consumatori che hanno una preferenza per prodotti con caratteristiche “speciali”, a ridotto contenuto di zuccheri, e quindi più “naturali”, leggeri, meno calorici ed adatti a regimi alimentari dietetici. In conclusione, l’Antitrust ha deliberato una sanzione di 200.000 euro a carico della Hero Italia.

           
31 luglio 2012 (aggiornamento del 4 luglio 2013)


1 Procedimento PS7932, provvedimento n. 23726 del 2012.

2 Vedi in particolare il Regolamento comunitario n. 1924/2006, cosiddetto Regolamento Claim.

3 Cfr. sentenza n. 6596 del 2013.

4 Vedi a tale riguardo la sentenza del Tar su una pubblicità della Plasmon, successivamente annullata dal Consiglio di Stato: leggi questa scheda .

5 Procedimento PS7999, provvedimento n. 23727 del 2012.

6 Cfr. Decreto legislativo n. 111 del 1992.