Relazione ISVAP per l’anno 2011

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Sintesi dei più importanti progetti a tutela dei consumatori

 

“TuOpreventivatOre”. Il servizio di preventivazione r.c.auto, realizzato dall’Autorità in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, per comparare gratuitamente le tariffe r.c.auto, è attivo dall’11 giugno 2009: si conferma uno strumento apprezzato dai consumatori in quanto atto a favorire la mobilità degli assicurati ed incentivare le dinamiche concorrenziali.

I preventivi elaborati dal “tuOpreventivatOre” sono vincolanti per le imprese per almeno 60 giorni dalla data di emissione e comunque non oltre la durata della tariffa in corso, a condizione che le informazioni fornite dall’utente siano esatte e documentate in sede di stipula del contratto. L’ISVAP inoltre ha fatto presente che in caso di stipula del contratto r.c. auto ad un premio più oneroso rispetto a quello indicato nel preventivo ottenuto tramite il servizio “tuOpreventivatOre”, è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000,00 ad euro 10.000,00, per violazione del combinato disposto dei citati articoli 131 e 136 comma 3-bis del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle Assicurazioni), e degli articoli 5 e 6 del Regolamento ISVAP n. 23 del 9 maggio 2008.

In tutti i casi di segnalazioni da parte dei consumatori del rifiuto delle imprese di stipulare la polizza sulla base del preventivo ottenuto tramite il sistema, l’Autorità è intervenuta nei confronti delle stesse richiamandole al rispetto del carattere vincolante dei preventivi ottenuti tramite il servizio e procedendo, nei casi di accertata violazione, all’applicazione delle relative sanzioni.

“Scatola nera”. Nel 2011 si è conclusa la sperimentazione Check Box, il progetto volto al monitoraggio dell’incidentalità degli autoveicoli ad uso privato attraverso l’utilizzo di dispositivi di posizionamento e controllo della velocità, realizzato per conto del Ministero dello Sviluppo Economico con il coinvolgimento di 15 imprese di assicurazione.

Successivamente, l’art. 32, comma 1 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 (c.d. “legge sulle liberalizzazioni”), modificando l’articolo 132 del codice delle assicurazioni private, ha previsto che “nel caso in cui l’assicurato acconsenta all’installazione sul proprio veicolo di meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, quali la c.d. scatola nera o dispositivi similari, le imprese applicano una riduzione significativa di premio; i costi della installazione, disinstallazione, sostituzione, funzionamento e portabilità di tali meccanismi sono a carico delle imprese”.

Al riguardo, l’ISVAP ha ritenuto che tale norma – considerata sia la sua ratio (riduzione delle tariffe), sia la formulazione letterale (il richiamo alla circostanza che l’assicurato possa “acconsentire” alla installazione implica che l’impresa debba proporgli tale scelta) – introduca l’obbligo per le imprese di offrire ai consumatori, accanto a polizze r.c. auto “base”, anche polizze r.c. auto con scatola nera, a fronte di una significativa riduzione del premio.

L’introduzione della tecnologia satellitare per il monitoraggiodelle condotte di guida e della ricostruzione telematica dei sinistri r.c.auto ha portato ad una complessiva riduzione del costo medio dei sinistri.

“Contact Center”.Nel corso del 2011 l’Istituto ha costituito un nuovo “Contact Center” telefonico per migliorare la qualità del servizio di assistenza e orientamento al consumatore. Il Contact Center – che è operativo dal febbraio 2012 – è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 al numero verde gratuito 800-486661. Quando gli addetti al Contact Center ricevono una segnalazione di una possibile violazione di legge o di un possibile comportamento scorretto di un'impresa o di un intermediario assicurativo trasferiscono l'informazione ai competenti uffici dell'Autorità per attivare le necessarie misure di vigilanza.

Le principali richieste al Contact Center (70%) hanno riguardato informazioni circa la regolare autorizzazione di imprese di assicurazione e chiarimenti sulla normativa, in minor misura inadempienze o irregolarità da parte di imprese e intermediari (18%) e richieste di informazioni sullo stato di un reclamo presentato all’Autorità (12%).

4 luglio 2012