Tariffe navali: le pratiche scorrette di Medmar e Alilauro

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L’Antitrust delibera sanzioni per complessivi 170.000 euro

 

  Il 31 gennaio 2012 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha esaminato il comportamento posto in essere a partire dal 2007 dalla Medmar (importante società che opera nel trasporto marittimo di passeggeri e veicoli nel golfo di Napoli).
Sulla base delle delibere adottate dalla Regione Campania (e degli accordi sottoscritti dalla società di navigazione), i residenti hanno diritto di usufruire di tariffe agevolate (per i passeggeri, nel periodo di alta stagione, è pari a circa un quarto del biglietto a tariffa ordinaria; per le autovetture, è pari al 50% circa). Però l’acquisto di biglietti passeggeri a tariffa agevolata può essere effettuato solo presso le biglietterie situate nei porti collegati, e ad un’ora dalla partenza della nave, senza possibilità di effettuare la prenotazione ed acquisto via internet. Per gli autoveicoli, sono invece applicati diritti di prevendita.
Secondo l’Agcm, il sistema adottato dalla Medmar, che prevedeva un numero limitato di posti riservati, ha impedito ai residenti, specie nel periodo di maggiore afflusso turistico, di poter usufruire della tariffa agevolata; ovvero, nel timore di non trovare i biglietti, li ha indotti a comprare i biglietti a tariffa piena.  
Per questi motivi, l’Antitrust ha applicato una sanzione di 70.000 euro 1.
 
 Con motivazioni analoghe, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha punito anche Alilauro (società impegnata nel trasporto marittimo nel golfo di Napoli e Salerno). In questo caso, la sanzione è stata più elevata (100.000 euro), in quanto l’Antitrust ha contestato anche la scarsa trasparenza delle tariffe: solo al termine del procedimento di prenotazione, gli utenti si vedevano addebitati diritti di prevendita, scorporati illegittimamente dalla tariffa pubblicizzata 2.
 
27 febbraio 2012

   



1 Vedi il procedimento PS5983 – provvedimento n. 23258 del 2012.
2 Vedi il procedimento PS7667 – provvedimento n. 23264 del 2012.