L’Antitrust delibera una sanzione di 45.000 euro
Il 28 ottobre 2011 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha esaminato il comportamento posto in essere dalla Allianz (importante società del settore assicurativo) tra il 2009 ed il 2011, che ha inviato ad alcuni clienti una comunicazione di sollecito di pagamento per polizze assicurative, per le quali i destinatari avevano già manifestato validamente la propria volontà di recedere; nelle lettere la società precisava che in caso di mancato pagamento sarebbero state intraprese azioni di recupero. In taluni casi, a seguito del mancato riscontro da parte degli assicurati a questi solleciti, Allianz ha fatto ricorso ad una società di recupero credito, che ha inviato ulteriori comunicazioni minacciando di adire l’autorità giudiziaria.
L’Antitrust ha verificato che in moltissimi casi Allianz ha dato corso alla disdetta con fortissimo ritardo e solo dopo l’apertura del procedimento di fronte alla medesima Autorithy. Quest’ultima non ha considerato idonee le tesi difensive della Allianz, basate soprattutto sulla responsabilità dell’ex titolare dell’agenzia di Thiene, in provincia di Vicenza, che non avrebbe trasmesso la documentazione necessaria al nuovo titolare. Secondo l’Agcm, Allianz avrebbe ben potuto verificare preventivamente la documentazione in suo possesso e contattare i clienti interessati (spiegando loro la particolare situazione creatasi con l’avvicendamento nell’agenzia e chiedendo quindi di confermare o meno il recesso) senza inviare solleciti di pagamento per premi non dovuti con minaccia di adire le vie legali.
Per questi motivi, l’Antitrust ha applicato una sanzione di 45.000 euro 1.
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18 ottobre 2011