L’Antitrust sanziona Poste Italiane con una multa di 200.000 euro
Il 15 dicembre 2010 l’Autorità garante della concorrenza ha preso in esame i messaggi pubblicitari di Poste Italiane volti a promuovere il servizio Raccomandata 1, incentrati sulla celerità di recapito della corrispondenza: “Raccomandata 1 viene consegnata al destinatario entro un giorno lavorativo successivo a quello della spedizione” 1.
L’Agcm ha però verificato ritardi nella consegna delle raccomandate che non possono essere circoscritti ad eventi particolari (scioperi, disservizi nella rete di trasporto, avverse condizioni meteorologiche); nel periodo preso in esame, l’utente può avere la certezza del recapito a mezzo del servizio di spedizione solo in concomitanza con il secondo giorno lavorativo successivo a quello di spedizione.
La pubblicità appare ingannevole perché, a fronte di messaggi così perentori sulla celerità del servizio (e di un costo significativo sopportato dal cliente) Poste italiane non è stata in grado di mantenere tali promesse.
Inoltre, Poste italiane avrebbe dovuto dare maggiore evidenza al fatto che è previsto il diritto al rimborso (pari al costo sostenuto per la spedizione, al netto dell’IVA e di eventuali servizi accessori) solo in caso di ritardo nel primo tentativo di recapito compreso tra il 3° ed il 15° giorno lavorativo successivo alla spedizione.
La sanzione per Poste italiane è stata di 200.000 euro.
3 gennaio 2010