Novità sui costi delle commissioni interbancarie sui servizi Bancomat, RID e RiBa

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L’Antitrust accetta gli impegni presentati dal Consorzio Bancomat e dall’ABI per ridurre i costi sostenuti dagli istituti bancari per questi servizi

 

Nel novembre del 2009, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto due procedimenti per verificare l’eventuale abuso di posizione dominante da parte dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e dal Consorzio Bancomat (cui fanno parte la stessa ABI e oltre 600 istituti bancari) in merito alla fissazione centralizzata ed uniforme delle commissioni che una banca deve versare all’altra quando un consumatore usufruisce dei seguenti servizi:

         Carte Bancomat: consentono di effettuare pagamenti su Pos (Point of sale) o prelievi agli sportelli autorizzati (anche diversi da quelli della propria banca) 1;

         RiBa (Ricevuta bancaria elettronica): consente l’incasso di crediti attraverso la banca del creditore, che trasmette la comunicazione alla banca del debitore e, tramite quest’ultima, al debitore;

         RID (Rapporti Interbancari Diretti): consente di incassare crediti in maniera semplice e veloce, in quanto il creditore autorizza preventivamente il pagamento da parte della propria banca delle somme addebitate.

 

Il 30 settembre 2010 l’Antitrust ha esaminato gli impegni presentati da ABI e Consorzio Bancomat volti a razionalizzare e ridurre l’entità di tali commissioni interbancarie, ancorandole ai costi effettivi dei servizi resi. Tali riduzioni saranno più consistenti per il RID (meno 36% da subito e ulteriore riduzione alla fine del 2012) e per i RIBA (meno 20% circa); per il PagoBancomat la riduzione sarà superiore al 4% e per il Bancomat la riduzione sarà del 3,4%.

L’Agcm ha ritenuto che i nuovi costi, così come ridefiniti in base ai citati impegni, facciano venir meno i profili anticoncorrenziali che avevano determinato l’avvio dei procedimenti e ha pertanto deliberato di non applicare alcuna sanzione, riservandosi di riesaminare l’intera problematica anche alla luce di eventuali novità che dovessero emergere a livello europeo 2.

 

Gli impegni assunti da ABI e Consorzio Bancomat determinano, nell’immediato, una riduzione dei costi solo per gli istituti bancari. E’ naturalmente auspicabile – come sottolineato anche nel comunicato dell’Antitrust – che queste misure abbiano effetti favorevoli anche sui consumatori, con una conseguente riduzione delle spese che sono oggi addebitate quando utilizzano questi strumenti. Assoutenti si impegnerà per ottenere dalle banche una sollecita decisione in tale senso.

 

 

 

6 ottobre 2010



1 L’utilizzo delle carte Bancomat è molto diffuso: alla fine del 2008 risultavano oltre 28 milioni di carte, pari al 75% del totale delle carte esistenti.
2 Vedi i procedimenti I724 e I725, pubblicati sul Bollettino dell'Agcm n. 38 del 2010.