La Banca Nazionale del Lavoro ha dato informazioni inadeguate a coloro che avevano contratto un mutuo
Il 10 marzo 2010 l’Antitrust ha giudicato scorretto il comportamento tenuto tra il 2007 ed il 2009 dalla Banca nazionale del lavoro, per aver dato informazioni errate alle persone che avevano stipulato un mutuo.
Nei prospetti riepilogativi inviati periodicamente ai propri clienti è stata infatti indicata una penale molto superiore a quella che sarebbe stata applicata in realtà in caso di estinzione anticipata del mutuo.
L’accordo stipulato tra l’Associazione bancaria italiana e le associazioni dei consumatori nel 2007 ha disposto infatti la riduzione delle penali per i mutui contratti per l’acquisto di immobili destinati ad abitazione o per lo svolgimento di attività economiche e professionali. Proprio per garantire la massima conoscenza ai consumatori di questa riduzione dei costi, lo stesso accordo ha previsto una specifica informazione da parte delle banche a tutte le persone interessate.
Solo dall'inizio del 2010 la Banca nazionale del lavoro ha dato informazioni corrette sui contenuti dell’accordo tra ABI ed associazione dei consumatori.
30 marzo 2010
1 Vedi il procedimento PS5130 – provvedimento n. 20892, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 10/2010.