La pubblicità dei finanziamenti: il caso della Fincredit servizi finanziari e della Finservice

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Un altro caso di pratiche commerciali scorrette nel campo del credito al consumo

 

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sempre posto una particolare attenzione al settore dei finanziamenti e del credito al consumo, al fine di scoraggiare le pratiche scorrette (cfr. al riguardo l’articolo “Piccoli prestiti, grandi delusioni” nella rubrica “La pubblicità sotto la lente Assoutenti”).

 Da ultimo, il 10 febbraio scorso, l’Antitrust ha giudicato scorretta la pubblicità sulla concessione di finanziamenti di diverso genere (prestiti personali, mutui, cessioni del quinto etc), effettuata con vari volantini da parte di  Fincredit servizi e Finservice 1.

 L’Antitrust ha ritenuto in particolare che i volantini non evidenziassero la natura di enti di mediazione creditizia di Fincredit servizi e Finservice che, pertanto, non potevano garantire tempi prestabiliti per ottenere i finanziamenti, subordinati alla valutazione della società o banca che deve decidere in merito alla loro effettiva erogazione.

Inoltre tutti i volantini indicavano in modo generico (o non indicavano affatto) il Taeg, cioè il Tasso annuale effettivo globale, che consente al consumatore di conoscere con precisione il costo delle rate che dovrà pagare.

 Per queste ragioni l’Antitrust ha applicato una sanzione complessiva di 76.000 euro.

Se vuoi sapere di più sulle pratiche scorrette in questo delicato settore del credito cfr. l’articolo “Piccoli prestiti, grandi delusioni” nella rubrica “La pubblicità sotto la lente Assoutenti” – clicca qui ).

(aggiornamento del 17 giugno 2010)

 


1 Vedi il procedimento PS2883 – provvedimento n. 20771, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 6/2010. Con l'ordinanza n. 2605 del 2010 il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensione cautelare.