Le associazioni dei consumatori ribadiscono la loro contrarietà all'assicurazione obbligatoria degli edifici in materia di catastrofi naturali. È quanto evidenzia una lettera del presidente del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori Utenti) Ugo Martinat inviata ieri all'Ufficio di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo economico, all'Ufficio legislativo, alla Segreteria tecnica del Ministro e al Dipartimento per la regolazione del mercato.
I Consumatori sono contrari alla graduale introduzione di un'assicurazione obbligatoria degli immobili per il rischio di calamità naturali come eventi sismici, inondazioni, tempeste per le quali sia stato deciso lo stato di emergenza. I motivi: “le caratteristiche delle diverse aree del territorio nazionale finirebbero per essere addebitate a singoli cittadini mediante importi elevati e differenziati dei premi assicurativi con conseguente venir meno dei meccanismi di solidarietà sociale attualmente assicurati dalla copertura delle medesime esigenze attraverso la fiscalità generale”. Inoltre "l'Italia non è un paese particolarmente esposto a calamità naturali, ma spesso subisce le conseguenze di interventi di urbanizzazione "selvaggia" e di disboscamento, di carenze nelle manutenzioni e nella cura del territorio che contribuiscono a trasformare in eventi catastrofici eventi naturali".