Il 2022 si aprirà all’insegna dei rincari di luce e gas

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Il 2022 si aprirà all’insegna dei rincari di luce e gas, con le tariffe delle bollette energetiche – secondo le stime di Assoutenti – destinate a salire in occasione del prossimo aggiornamento trimestrale, e gli aumenti che proseguiranno nel corso del nuovo anno e potrebbero portare la spesa per le forniture di elettricità e gas a raggiungere la cifra record di 2.558 euro annui a famiglia (3 persone), con un incremento del +77% rispetto alla spesa sostenuta nel 2019.

“Nel corso del 2021 ogni singolo nucleo si è ritrovato a spendere in totale 1.964 euro per le bollette (1.162 euro il gas, 802 per la luce) con un aumento medio di spesa del +48,4% sul 2020 a causa dei maxi rincari registrati nell’ultimo anno – spiega il presidente Furio Truzzi – Le previsioni degli analisti per il 2022 sono ancora peggiori e, in base ai calcoli di Assoutenti, la bolletta della luce potrebbe raggiungere nei prossimi 12 mesi il record di 1.042 euro annui a famiglia a causa dei forti rialzi dei prezzi internazionali dell’elettricità, 1.516 euro la bolletta del gas, per un totale di 2.558 euro a famiglia per le forniture energetiche”.

“Rincari che determinerebbero un aggravio di spesa pari alla maxi-cifra di +1.110 euro a famiglia (+77%) rispetto al 2019, con picchi del +200% per le imprese – aggiunge Truzzi – Per tale motivo riteniamo che i fondi da 3,8 miliardi di euro che il Governo vuole inserire in Manovra per contrastare il caro-bollette siano del tutto insufficienti a contenere i maxi-rialzi delle tariffe che si susseguiranno nel corso di tutto il 2022: servono almeno altri 4 miliardi di euro da mettere sul piatto per evitare la stangata che sta per abbattersi su consumatori e imprese”.

E se gli interventi promessi dal Governo non riusciranno ad evitare la stangata sulle bollette dell’energia, Assoutenti lancerà nel corso del 2022 un maxi-sciopero delle bollette di luce e gas da parte delle famiglie, replicando le iniziative messe in atto dai sindacati negli ’70, quando gli utenti vennero invitati ad autoridursi bollette telefoniche ed energetiche come segno di protesta contro gli aumenti delle tariffe.

Inviteremo le famiglie a revocare gli addebiti diretti sui rid bancari e pagare le bollette tramite bollettino postale, riducendo gli importi delle fatture: una protesta legale per salvare le tasche degli italiani ed evitare che le speculazioni sui mercati arricchiscano pochi a danno di molti – conclude Assoutenti.